Una lettera ai genitori di Eleonora
Vicky dal carcere: vi chiedo scusa

«Vi chiedo scusa». Questo il senso della lettera che Vicky Vicky ha scritto ai genitori di Eleonora Cantamessa e che oggi verrà spedita dal carcere di via Gleno alla famiglia della dottoressa uccisa l'altra domenica a Chiuduno. Il suo legale chiede i «domiciliari».

«Vi chiedo scusa». Questo il senso della lettera che Vicky Vicky ha scritto ai genitori di Eleonora Cantamessa e che oggi verrà spedita dal carcere di via Gleno alla famiglia della dottoressa uccisa l'altra domenica a Chiuduno.

«Non possiamo per ora diffondere il contenuto preciso della lettera – sottolinea l'avvocato Benedetto Maria Bonomo, legale di Vicky – perché è giusto che prima la leggano i genitori e saranno eventualmente poi loro a renderla nota, se lo vorranno».

La missiva è comunque stata scritta di proprio pugno dall'indiano accusato dell'omicidio della quarantaquattrenne. Per lui il legale difensore ha anche presentato ricorso al tribunale del Riesame per chiederne gli arresti domiciliari.

Dal canto suo, Luigi Cantamessa, in merito alla lettera di Vicky, sottolinea: « Per quanto mi riguarda possono evitare di scrivere una lettera del genere. In ogni caso – aggiunge Cantamessa – la famiglia vuole lasciare lavorare la magistratura ordinaria perché deve essere fatta giustizia».

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