Unicef e Cai insiemeper aiutare i giovani a crescere

«Aiutiamo i giovani a scalare il futuro». È questo lo slogan dell’iniziativa presentata al Palamonti, alla presenza del presidente dell’Unicef di Bergamo Ermanna Vezzoli, del presidente del Cai di Bergamo Paolo Valoti, l’assessore provinciale allo Sport e Giovani Tecla Rondi e il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Luigi Roffia. Di cosa si tratta? Il progetto - che nasce dalla collaborazione dello stesso Cai e dell’Unicef e può contare sul sostegno dell’assessorato provinciale allo Sport e giovani e dell’Ufficio scolastico provinciale – coincide con le celebrazioni per il 135° anniversario del Cai di Bergamo e, rivolgendosi ai giovani, è di buon auspicio anche per il futuro della sezione. In pratica i ragazzi che parteciperanno, oltre a rappresentare l’Unicef come ambasciatori, verseranno un quota di solidarietà da destinare ai progetti della stessa organizzazione, in particolare alle iniziative per combattere l’Aids, e al fondo patrimoniale «Gente in montagna». Non solo: l’8 giugno, giornata inaugurale dell’iniziativa, vedrà gli studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori, impegnati nell’ascensione verso 135 vette o comunque mete in quota, assieme agli accompagnatori e ai soci di tutte le sezioni e sottosezioni del Cai bergamasco. Due i testimonial: l’alpinista Mario Merelli e la skyrunner Daniela Vassalli. (29/05/2008)

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