Urgnano, riparte la Festa in Rocca

A Urgnano parte la Festa in Rocca. La tradizionale manifestazione culturale e folcloristica legata al castello Albani, organizzata dall’associazione Promo Urgnano col patrocinio del Comune, debutta giovedì 5 luglio con la sfilata in costumi d’epoca. Il rilancio della Festa è in grande stile: saranno, infatti, 317 i figuranti in costume che animeranno questa edizione, quasi il doppio delle precedenti, al punto da permettere l’allestimento di ben due sfilate di apertura. Il primo dei due cortei vedrà sfilare 130 ragazzi dell’oratorio che alle 20.30 metteranno in scena il trionfale ingresso al castello del Conte Cardinale Gian Gerolamo Albani, accompagnato dal suo nutrito seguito, e con tanto di asini, cavalli, galline e altri animali da cortile forniti da contadini e aziende agricole del paese. Alle 21, in Rocca, il corteo del cardinale si unirà a quello degli altri figuranti (che nei tre weekend della festa animeranno le visite guidate all’interno del maniero) per la sfilata principale, a cui parteciperanno gli sbandieratori di Urgnano e altri gruppi folcloristici; dopo aver raggiunto piazza Libertà, ci sarà il gioco medievale della Fortezza, una sorta di gioco dell’oca, a cui seguirà un’esibizione di falconeria e giochi di bandiere. Il rilancio parte dal basso, dalle stesse famiglie, dai gruppi e dalle associazioni e segna anche il ritorno dopo un lungo periodo dell’oratorio «San Giovanni Bosco», da cui tutto è cominciato, nel 1981, quando un gruppo di giovani guidati dall’allora direttore don Domenico Locatelli, visto lo stato di decadenza e abbandono in cui versava il castello, decisero di far rivivere quel monumento che da sempre è stato il cuore del borgo, promuovendolo con una grande festa a tema che in breve tempo ha assunto una dimensione provinciale.
L’allestimento di questa edizione vede anche la presenza dei papà del Comitato Genitori della scuola materna parrocchiale, che hanno preparato l’area del ristoro con una nuova scenografia a tema realizzata con tronchi d’albero: anch’essa una scelta che richiama alla memoria le prime edizioni, quando la festa si svolgeva nel parco del castello sotto le piante e con i tavoli e l’intero arredo ricavato da tronchi d’albero. E un ritorno al passato rappresenta anche la riapertura dell’androne del castello, con la possibilità di percorrerlo liberamente dall’ingresso della torre nord all’ingresso della torre sud, creando un trait-d’union tra l’area della festa e la piazza: per molto tempo, infatti, la rocca era rimasta chiusa e accessibile solo a chi voleva prendere parte alle visite guidate, e questo aveva creato una sorta di isolamento del castello e delle iniziative che si svolgevano al suo interno rispetto alla festa esterna.

(04/07/2007)

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