Vaccini anti Covid, Moratti: «Priorità
a personale docente e dei mezzi pubblici»

«Regione Lombardia auspica che nell’ambito delle categorie dei servizi essenziali le altre regioni e il Governo concordino per l’inserimento dei tassisti, come tutti gli operatori del trasporto pubblico locale, nelle priorità della campagna vaccinale che partirà immediatamente dopo quella riservata agli anziani over 80»

«Regione Lombardia auspica che nell’ambito delle categorie dei servizi essenziali le altre regioni e il Governo concordino per l’inserimento dei tassisti, come tutti gli operatori del trasporto pubblico locale, nelle priorità della campagna vaccinale che partirà immediatamente dopo quella riservata agli anziani over 80». La vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha confermato agli Stati Generali del Patto per lo sviluppo l’attenzione a diverse categorie di servizi essenziali come il personale del trasporto pubblico locale, tassisti compresi, addetti del Tribunale, forze dell’ordine, personale docente e non docente delle scuole.

Altre sottocategorie, considerate come maggiormente esposte al rischio contagio come estetisti e parrucchieri, addetti alla manifattura, commercianti, sono in fase di valutazione, secondo le segnalazioni ricevute dalle associazioni.

«I tassisti in particolare – spiega Moratti – costituiscono un anello importante della complessa rete del trasporto pubblico. Per la peculiarità del loro lavoro sono a contatto con molte persone, perciò maggiormente esposti al rischio di contagio, e il loro operato costituisce l’essenza stessa dell’attività di impresa individuale che va quindi tutelata e protetta anche per l’interesse di servizio pubblico».

Una ulteriore conferma dell’indirizzo volto a conciliare diritto alla salute, al lavoro e allo studio in tutte le fasi di vaccinazione anti-Covid promosso da Regione Lombardia nel confronto aperto con l’Esecutivo e il Commissario Domenico Arcuri, spiega una nota della Regione.

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