Vandali, i danni costano 8 milioni all’anno
Forze dell’ordine gratis sui treni lombardi

Via libera al protocollo che conferma i fondi per la circolazione gratuita delle forze dell’ordine sui messi del trasporto pubblico locale. Maroni e Sorte: così aumenta il presidio sui vagoni e nelle stazioni, in molti casi agenti liberi dal servizio sono intervenuti in caso di necessità sui mezzi di trasporto.

Ogni anno Trenord spende 8 milioni di euro per sistemare i treni danneggiati dai vandali, «una cifra folle, troppo alta e che in un periodo di spending review non ci possiamo più permettere». È partito da questo dato l’assessore regionale per sottolineare l’importanza del Protocollo sottoscritto il 17 marzo e che prevede la circolazione gratuita delle Forze dell’ordine sui mezzi del Trasporto pubblico locale. Nella stessa occasione è tornato a chiedere l’introduzione del reato di «danneggiamento treni come danneggiamento alla cosa pubblica». «Per garantire più sicurezza a chi viaggia e in maggior presidio dei treni e delle stazioni - ha spiegato l’assessore - confermiamo anche per il triennio 2015/2017 lo stanziamento di 6,1 milioni di euro l’anno. Fondi che i tagli che ci ha imposto il Governo Renzi avevano messo seriamente a rischio, ma con il presidente Maroni abbiamo trovato ritenendo assolutamente prioritario confermare questa iniziativa» .

«Questo accordo comporta uno sforzo economico rilevante per la Regione, trattandosi di più di 6 milioni di euro, che mettiamo per garantire di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico agli appartenenti alle forze dell’ordine, i quali anche fuori servizio, e ci sono molti episodi che lo dimostrano, si sentono comunque in servizio e quindi possono garantire maggiore sicurezza su tutti i mezzi, in primo luogo sui treni», ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa di presentazione della firma del protocollo di intesa con il Comune di Milano, i rappresentanti dei corpi delle Forze dell’Ordine, delle associazioni di trasporto pubblico, di Trenord e della Navigazione Lago d’Iseo s.r.l.

«Anche nella mia precedente esperienza da ministro dell’Interno - ha proseguito - ricordo tanti episodi di esponenti delle forze dell’ordine, che, pur essendo fuori dal servizio, hanno compiuto interventi sui mezzi di trasporto, perché si sentivano di farlo».

«Questo protocollo riguarda tutti coloro che si occupano di sicurezza - ha spiegato Maroni -, da governatore della Regione Lombardia credo sia utile e importante dare questo riconoscimento a tutti gli uomini delle forze dell’ordine. Si tratta di un riconoscimento che abbiamo deciso di dare, nonostante il taglio di 155 milioni di euro subito nel Trasporto pubblico locale, ma abbiamo deciso di darci delle priorità e questa per noi è una di quelle priorità che abbiamo voluto mantenere, una decisione che conferma un’iniziativa presa della Regione alcuni anni fa e che, nonostante le ristrettezze economiche, abbiamo voluto confermare».

Commentando i numeri resi noti da Trenord circa gli atti di vandalismo, l’assessore sorte Sorte ha ricordato come proprio la settimana scorsa aveva auspicato «un intervento deciso del ministero della Giustizia» affinché il codice penale preveda una nuova fattispecie di reato, vale a dire “il danneggiamento ai treni come danneggiamento alla cosa pubblica».

«I colpevoli colti sul fatto - ricorda Sorte - d’intesa col ministero della Giustizia e con l’autorità penitenziaria, dovrebbero essere condannati per direttissima e impiegati in progetti di lavoro socialmente utile, prima di tutto nella pulizia dei treni da loro stessi imbrattati».

Ecco i numeri dei danni sui treni lombardi:

- 2 atti vandalici significativi, in media, al giorno;

- picchi di 5/6 atti vandalici nei weekend, che fermano almeno un treno al giorno;

- oltre 8.250 ore di fermo treno per poter togliere graffiti, cambiare sedili, sostituire tende e altri interventi; - oltre 12.000 martelletti frangi vetri rubati (24.000 euro); - 36.000 sedili tagliati, macchiati, resi inagibili (per rivestire i quali occorrono 54.000 metri quadrati di nuova stoffa);

- 5.000 ore di lavoro per sostituire i sedili danneggiati;

- 3.500 sedili distrutti (costo di recupero pari a 700.000 euro);

- circa 61.000 tendine rotte e aggiustate;

- 250 estintori rubati o scaricati (20.000 euro);

- circa 1.755 vetri rotti (costi per la sostituzione 1,3 milioni di euro);

- oltre 4,6 milioni di euro per la gestione del fermo treno finalizzato alla sostituzione di circa 1/3 dei finestrini di 600 convogli (costo recupero treno + costo fermo convoglio);

- 100.000 metri quadrati di graffiti rimossi sia internamente che esternamente ai convogli, per un costo pari a 1 milione di euro.

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