Verdellino, ucciso prima di essere gettato fra i rifiuti

La cronaca del ritrovamentoA Bergamo c’è una culla per salvare i neonati

Prima di essere gettato fra i rifiuti il bimbo trovato morto ieri a Verdellino era stato strangolato. L’autopsia, effettuata questa mattina al policlinico San Marco di Zingonia sul suo corpicino, ha confermato l’ipotesi più choccante. Secondo il medico legale il cadavere del neonato sarebbe rimasto nell’immondizia almeno due o tre giorni prima di essere trovato: il piccolo sarebbe stato partorito al termine della gravidanza. Di carnagione chiara, era pulito, e il cordone ombelicale era stato regolarmente tagliato.

Tutti elementi che, secondo gli inquirenti, fanno pensare a un parto avvenuto in condizioni apparentemente normali. La morte, per i medici che hanno eseguito l’accertamento autoptico, sarebbe sopraggiunta qualche giorno dopo la nascita. Dopo l’autopsia il cadavere è stato trasferito all’istituto di medicina legale di Pavia: qui, nei primi giorni della prossima settimana, sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti. 

A scoprire il corpo fra i rifiuti della discarica abusiva di periferia era stato un pensionato, ieri mattina intorno alle 11. La zona è nota perchè frequentata da decine di prostitute provenienti dall’Europa dell’Est. Proprio per questo motivo le indagini dei carabinieri, coordinate dal pubblico ministero Domenico Chiaro, proseguono proprio concentrandosi nell’ambiente delle lucciole nel tentativo di rintracciare la madre.

(14/04/2007)

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