Via Carnovali, attesa finita
L'Aler ristruttura 90 alloggi

Dopo un anno di attesa e di estenuanti battaglie burocratiche seguite al fallimento dell’impresa costruttrice aggiudicataria dell’appalto, il cantiere di via Carnovali è tornato nuovamente in possesso a pieno titolo di Aler lo scorso 21 settembre. Come è noto, infatti, il crack finanziario incorso nell’estate 2008 alla società di costruzione di Anversa che gestiva il cantiere, aveva determinato il blocco dei lavori di ristrutturazione dei sei complessi di edilizia pubblica residenziale (per un totale di ben novanta alloggi e novantotto box interrati) e da quel preciso momento erano scattate le lunghe e complesse procedure (a tutela dei possibili creditori) che normalmente vengono messe in atto in queste occasioni.

In attesa di approntare a breve una nuova gara d’appalto dei lavori di rifacimento dei sei complessi di via Carnovali, le priorità di Aler nell’immediato sono le seguenti: interventi di messa in sicurezza del cantiere, smontaggio della gru esistente (ancora di proprietà della ditta aggiudicataria) ed il “censimento” dello stato dell’arte dei lavori effettuati e dei materiali abbandonati nell’area.

Sicurezza - Aler si è attivata immediatamente nel verificare puntualmente le situazioni di possibile pericolo o di carenza nella protezione dell’area di cantiere. Gli interventi di salvaguardia esterna si sono concretizzati nella sostituzione di un centinaio di metri di recinzione e la saldatura del cancello centrale di accesso. Inoltre, proprio per evitare ingressi di estranei nel cantiere e vigilare sull’ordine pubblico, Aler ha affidato ad un istituto di sorveglianza il servizio di pattugliamento, armato ed in stretto contatto con la centrale operativa, per il controllo di tutta l’area. Infine, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, attenzione e collaborazione è stata manifestata anche dalla Polizia locale del comune di Bergamo.

Smontaggio gru - Nelle prossime settimane una società specializzata nello smontaggio delle gru, provvederà a scomporre il macchinario per l’edilizia ed a trasferirlo in un appropriato deposito al coperto. Anche in questo caso, l’operazione si colloca all’interno degli interventi di messa in sicurezza del cantiere intrapresi da Aler a protezione non solo dell’area sottoposta ai lavori di ristrutturazione ma, anche a quelle circostanti. L’asportazione dall’area di cumuli di legname e materiali diversi, congiuntamente alla raccolta e catalogazione dei diversi attrezzi e utensili abbandonati dall’impresa fallita, completeranno la bonifica dell’area cantierata.

Censimento. I prossimi tre mesi vedranno i tecnici Aler impegnati nella verifica rigorosa dello stato dell’arte del cantiere. Una volta accertata la situazione e la qualità dei lavori eseguiti, occorrerà, quindi, riaggiornare il progetto e procedere all’adeguamento dei disegni, del capitolato e dei prezzi. Solo a quel punto si potrà procedere allo svolgimento di una nuova gara.

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