Via libera alla «fiorentina», Coldiretti soddisfatta

Il via libera della Commissione Europea alla vera bistecca fiorentina, con l’approvazione del regolamento che innalza da 24 a 30 mesi l’età dei bovini per i quali è consentita la commercializzazione di carne con la colonna vertebrale, è una boccata d’ossigeno per il settore delle carni bovine, una realtà in crisi ormai da diverso tempo a causa di costi di produzione sempre più alti a fronte di un riconoscimento economico del prodotto carne sempre più ridotto e un calo di consumi sempre più sensibile.

«Siamo soddisfatti per la decisione presa dall’Ue – afferma il presidente della Coldiretti bergamasca Giancarlo Colombi - Ci aspettiamo che la revoca del divieto stimoli una ripresa dei consumi che solo nello scorso anno sono diminuiti di oltre il 3%. Vista l’ormai provata sicurezza di tutti i tagli di carne, speriamo che i consumatori riacquistino sempre più fiducia in uno degli alimenti fondamentali della tradizione gastronomica italiana e che i nostri allevamenti possano finalmente risollevarsi. La serietà e la professionalità con cui operano i nostri allevatori meritano un giusto riconoscimento». I produttori di carne infatti hanno investito molto negli ultimi anni per allevare i bovini nel pieno rispetto della normativa che regola il benessere animale e utilizzare una razione alimentare. sana, corretta e bilanciata. Nella nostra provincia lo sforzo è stato generale, ma in alcuni casi si sono raggiunti veramente livelli di eccellenza. Particolarmente positiva è l’esperienza dell’allevamento dei bovini da carne certificata, che ha come riferimento un disciplinare molto rigoroso approvato dal Ministero delle Politiche agricole.

I consumatori inoltre possono contare sul fatto che dal 1° gennaio 2002 un sistema obbligatorio di etichettatura consente di conoscere l’origine della carne acquistata, garantendone l’assoluta tracciabilità. Con la drastica riduzione dei casi di Bse in Italia ed in Europa vengono dunque meno tutti i limiti al ritorno in tavola della vera fiorentina e finisce dunque un’epoca di «proibizionismo alimentare» iniziata nel Consiglio dei ministri agricoli della UE il 29 gennaio 2001, quando per fronteggiare l’emergenza mucca pazza (Bse) era stata assunta la decisione di eliminare la colonna vertebrale dai bovini di età superiore a 12 mesi. Il provvedimento dovrebbe essere pubblicato questa settimana sulla Gazzetta ufficiale europea, ed entrerà in vigore tre giorni dopo la pubblicazione.(23/04/2008)

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