«Vieni con me». E strattona 13enne
Rovetta, paura per una studentessa

«Dove vai?». «A scuola...». «No, vieni con me». È stata questione di attimi e una studentessa di 13 anni di Rovetta l’altra mattina si è trovata il polso stretto dalla mano di uno sconosciuto, che l’ha strattonata per strada, poco dopo essere uscita di casa per andare a scuola.

«Dove vai?». «A scuola...». «No, vieni con me». È stata questione di attimi e una studentessa di 13 anni di Rovetta l’altra mattina si è trovata il polso stretto dalla mano di uno sconosciuto, che l’ha strattonata per strada, poco dopo essere uscita di casa per andare a scuola.

È stato soltanto grazie al provvidenziale passaggio di un automobilista che il malintenzionato si è dileguato, fuggendo a piedi. L’automobilista ha infatti assistito alla scena e quando ha visto che quell’uomo aveva messo le mani addosso alla studentessa, che si è messa a urlare, si è avvicinato e ha abbassato il finestrino: «C’è qualche problema?», ha chiesto. Ottenendo, come reazione, la fuga dell’aggressore.

L’episodio poco prima delle 8 di giovedì 7 novembre, in via Locatelli, alla Conca Verde tra Rovetta e Clusone, dove la tredicenne vive con la famiglia. È stata la stessa ragazzina a dare l’allarme, prima raccontando l’accaduto all’amica che l’attendeva duecento metri più avanti. E poi dicendolo agli insegnanti e al preside, Giuseppe Belingheri, che ha subito chiamato i carabinieri che hanno formalizzato una denuncia contro ignoti per molestie e violenza privata.

L’aggressore potrebbe essere un immigrato dell’Est, forse albanese o romeno, sui vent’anni e alto poco più della ragazzina - un metro e settanta al massimo - con uno zainetto sulle spalle, gli occhi verdi e - particolare importante per le ricerche dei carabinieri - una vistosa cicatrice sul mento, rimasta molto impressa alla studentessa.

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