Zona 30 in S. Tomaso, rivoluzione dei sensi unici

Via de’ Calvi percorribile solo verso est, via Ruspini verso sud. Un circuito nel quartiere. Semaforo intelligente su via Moroni

Prenderanno il via nei prossimi giorni i lavori per la Zona 30 nel quartiere di San Tomaso. Il cantiere, finalizzato a rendere più sicura la circolazione di pedoni e ciclisti, dovrebbe durare dai tre ai quattro mesi, e porterà cambiamenti profondi nella viabilità del quartiere. Oltre alla messa in sicurezza dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali, infatti, il progetto prevede l’introduzione di un sistema di sensi unici. Ruspini e San TomasoVia San Tomaso, nel tratto compreso tra il sottopasso ferroviario e via Sicilia, sarà percorribile soltanto verso est, in direzione via San Bernardino. La strada rimarrà invece a doppio senso di marcia nel tratto iniziale e in quello finale, per assicurare ai residenti l’accesso e l’uscita dalle proprie abitazioni senza eccessivi allungamenti del percorso. A senso unico (discendente e in uscita su via Moroni) anche via Ruspini, al termine della quale sarà posto un semaforo «intelligente» per regolare il traffico che dal quartiere si immette su via Moroni. «Una novità che sarebbe stato bene sperimentare, come da accordi presi nel 2006 con l’amministrazione» osserva il consigliere azzurro della 7ª Circoscrizione Cesare Liguori, timoroso che nell’angusta viuzza possano crearsi code e intasamenti. «La situazione sarà costantemente tenuta sotto controllo, sin dai primi giorni di cantiere – assicura l’assessore ai Lavori Pubblici Carlo Fornoni –. Via Ruspini diventerà di fatto la principale strada di uscita dal quartiere, quindi è prevedibile un aumento del traffico che insiste su di essa, a oggi pressoché nullo. Per questo valuteremo attentamente gli effetti del semaforo. Ci riserviamo inoltre, nel tratto della via che corre parallelo a via Moroni, di sperimentare anche il senso unico in direzione ascendente». Il nuovo circuitoQuesti due provvedimenti principali saranno accompagnati da altri sensi unici che investiranno la zona «sensibile» del rione che comprende le scuole elementari, l’asilo, l’oratorio, la chiesa parrocchiale e il centro sociale: si viaggerà in un solo senso di marcia, percorrendo un circuito pressoché obbligato, anche in alcuni tratti delle vie Sardegna, Caprera e Sicilia.L’intervento di messa in sicurezza di questa parte centrale del quartiere, molto frequentata da bambini e ragazzi, è stato oggetto due anni fa di progettazione partecipata con i residenti. «Alcune persone hanno espresso delle perplessità sul senso unico in via San Tomaso, chiedendo che fosse prima sperimentato – ricorda Fornoni –, ma alla fine ha prevalso da parte di tutti la volontà di garantire marciapiedi e percorsi ciclabili per i bambini che vanno a scuola o all’oratorio. Inoltre la sperimentazione sarebbe stata “monca”, perché non è possibile valutare gli effetti benefici che le Zone 30 portano ai quartieri se non al termine dei lavori, quando si godono appieno i vantaggi di marciapiedi allargati, dossi, attraversamenti rialzati e percorsi ciclabili». La pista permetterà ai ciclisti di partire da via San Tomaso, dopo il sottopasso ferroviario, scendere lungo via Sardegna e da lì raggiungere la scuola per l’infanzia e il centro sociale di via Caprera.«Decisione a maggioranza»Nonostante i vantaggi in termini di sicurezza e vivibilità, il presidente della 7ª circoscrizione Francesco Benigni prevede che i cambiamenti in arrivo nella circolazione del quartiere faranno discutere: «Nel corso delle assemblee pubbliche non si era riusciti a trovare una posizione unitaria sul tema dei sensi unici, e si era dovuto decidere a maggioranza con una votazione. C’è una parte della popolazione che di sicuro non digerirà molto facilmente i nuovi provvedimenti». (29/05/2008)

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