Sacrifici sì ma per cambiare, dalla crisi energetica alle scelte sostenibili

La crisi energetica. I costi dell’energia stanno mettendo a dura prova aziende e famiglie. Lo Stato ha già stanziato oltre 50 miliardi per la crisi energetica. Il risparmio è d’obbligo: secondo il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, dovremo tagliarne il 15%. Come? Abbassando il termostato a 19 gradi e diminuendo i giorni e le ore di accensione, arriveremo a risparmiare 3 miliardi di metri cubi di gas. Il governo, intanto, sostiene i consumatori con la riduzione dell’Iva al 5%, il blocco delle condizioni contrattuali nel mercato energetico e il bonus energia.

I costi dell’energia stanno mettendo a dura prova aziende e famiglie. Lo Stato ha già stanziato oltre 50 miliardi per la crisi energetica. Il risparmio è d’obbligo: secondo il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, dovremo tagliarne il 15%. Come? Abbassando il termostato a 19 gradi e diminuendo i giorni e le ore di accensione, arriveremo a risparmiare 3 miliardi di metri cubi di gas. Il governo, intanto, sostiene i consumatori con la riduzione dell’Iva al 5%, il blocco delle condizioni contrattuali nel mercato energetico e il bonus energia.

Un’inchiesta di otto pagine sulla rivista di ecologia in edicola domenica 2 ottobre gratis con L’Eco

Un’inchiesta di otto pagine sui risparmi possibili di gas ed elettricità si può leggere sul numero di eco.bergamo, la rivista di ambiente, ecologia, green economy, in edicola domenica 2 ottobre gratis con L’Eco di Bergamo (resta poi disponibile nell’edizione digitale di questo sito). Alessandro Delprato, titolare dell’Idraulica Delprato di Azzano San Paolo, consiglia di cogliere l’occasione per compiere scelte sostenibili per il portafoglio e l’ambiente. «Portando la temperatura del boiler dagli usuali 55 gradi fino a 42/45 si risparmia dal 5 all’8% di energia per grado. Con una tubazione di ricircolo, pannelli solari termici piani per uso prevalentemente estivo o sottovuoto per inverno ed estate con prevalenza invernale produrre acqua calda può consumare e costare il 30/40% in meno».

Pannelli solari con impianti di ricircolo per l’acqua calda, pompe di calore per il riscaldamento

Per riscaldare, Delprato suggerisce le pompe di calore nelle case, nel terziario e persino nell’industria. «Sono adatte a edifici a basso consumo e consigliate in abbinamento ai pannelli fotovoltaici. Particolare attenzione andrebbe riservata alle pompe di calore geotermiche che, grazie a un campo di sonde inserite nel terreno, assicurano un alto e costante rendimento oltre che il raffrescamento estivo in free-cooling (senza l’uso di energia elettrica, ndr) a costi di gestione bassissimi». Sono determinanti nella gestione del comfort ambientale e dei consumi le termoregolazioni climatiche (variazione della temperatura di mandata in funzione di quella esterna, ndr) e, soprattutto in presenza di sistemi radianti, i globotermostati, in grado di leggere la sensazione termica effettivamente rilevata dal corpo.

A una famiglia di quattro persone serve un impianto fotovoltaico di 5 kW con 5 kWh di batteria di accumulo

Il primo consiglio di Luca Tirloni, titolare della T.L. Impianti di Cavernago e presidente del Consorzio Artigiani Elettrici Cae, è imparare a conoscere il Pun (Prezzo unico nazionale) prima di firmare un contratto di fornitura. Capire come funzionano i prezzi dell’energia aiuterà anche a passare al solare con più consapevolezza: «A una famiglia di quattro persone – continua Tirloni – consiglio un impianto fotovoltaico di 5 kW e 5 kWh di batteria di accumulo. Garantisce la quasi autonomia dal contatore da maggio ad agosto e una variabile del 30-50 per cento in inverno».

Il fotovoltaico taglia la bolletta del 30-50% in inverno, quasi del tutto tra maggio e agosto

Le soluzioni offerte dal mercato per ottenere una casa a consumi zero sono numerose e possono non essere compatibili tra loro. Per rendere energeticamente più efficiente l’abitazione occorre affidarsi a progettisti e aziende installatrici seri e competenti e alle associazioni di categoria. L’inchiesta comprende cento consigli facili per risparmiare gas ed elettricità e le proposte degli ambientalisti. Tutti possono compiere la propria parte per ridurre i consumi e salvare l’ambiente. Ma le decisioni per rispondere alla crisi energetica spettano alla politica.

Per rendere energeticamente più efficiente l’abitazione occorre affidarsi a progettisti e aziende installatrici seri e competenti

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