Turni alla torre di controllo
Vertenza risolta in aeroporto

Accordo raggiunto e sciopero cancellato all'aeroporto di Orio al Serio, al termine dell'incontro al Centro aeroportuale assistenza volo (Caav) tra i rappresentanti di Enav, i sindacalisti della Filt-Cgil di Bergamo e la Rappresentanza sindacale aziendale.

Accordo raggiunto e sciopero cancellato all'aeroporto di Orio al Serio, al termine dell'incontro al Centro aeroportuale assistenza volo (Caav) tra i rappresentanti di Enav, i sindacalisti della Filt-Cgil di Bergamo e la Rappresentanza sindacale aziendale.

L'agitazione prevista per il 17 novembre nello scalo aeroportuale di Orio al Serio, dunque, non si svolgerà. La vicenda, chiusa martedì con l'intesa tra le parti, risaliva alla fine di gennaio, anche se la vertenza vera e propria era stata aperta ad aprile. Il 17 settembre per tutto il personale Enav del Centro Aeroportuale Assistenza Volo (CAAV) dell'aeroporto di Orio al Serio (cioè, per una quarantina di persone, nei posti chiave dello scalo) si era svolto uno sciopero con assemblea dei lavoratori e distribuzione di migliaia di volantini.

Le Rappresentanze Sindacali Aziendali Filt-Cgil, lamentavano una serie di inadempienze contrattuali nella formulazione dei turni della torre di controllo (TWR) e dell'ufficio-servizio di informazioni aeronautiche e meteorologiche per la navigazione aerea (ARO-MET).

La Filt aveva anche presentato due ricorsi davanti al Tribunale del Lavoro di Bergamo, ricorrendo all'art. 28 legge 300 (Statuto dei Lavoratori), per comportamento antisindacale.

“Dopo lo sciopero di metà settembre e dopo che abbiamo presentato i due ricorsi per comportamento anti-sindacale, per la prima volta l'azienda ha dato segno di voler incontrarci per raggiungere un accordo” hanno commentato Cesare Beretta, segretario generale provinciale Filt-Cgil, e il delegato Rsa Filt, Pietro Pellegrino.

“Ci riteniamo soddisfatti di quest'accordo: dopo 10 mesi di rincorsa dietro ad una trattativa che non partiva mai, finalmente abbiamo avuto un tavolo di confronto su questo periodo di non corrette relazioni sindacali. Per quanto ci riguarda, consideriamo ora conclusa questa vicenda e riteniamo opportuno andare avanti. L'accordo prevede che la figura del capoturno, cioè del responsabile di turno in torre, che noi abbiamo sempre considerato estranea al contratto nazionale di lavoro e che affidava responsabilità a chi non aveva ricevuto formazione professionale ad hoc, è stata sospesa, per ora cancellata. In merito ai cambi nella disposizione dei turni, l'azienda ammette che ci sono state disfunzioni e turni contrattualmente non corretti. In particolare, il cambio turno registrato in occasione dello sciopero di settembre (per il quale avevamo avviato un ricorso) viene definito frutto di disfunzioni organizzative. Le bacheche sindacali, prima unilateralmente spostate in un luogo non raggiungibile da tutti i lavoratori, troveranno una nuova collocazione. Per questo e per gli impegni presi dall'azienda, abbiamo ritirato la proclamazione dello sciopero del 17 novembre”.

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