Novello in calo: in Bergamasca
lo producono solo due aziende

«Le Beaujolais nouveau est arrivé», annunciano in Francia e in tutto il mondo il terzo giovedì di novembre. Il Novello italiano anticipa di un paio di settimane il più blasonato collega transalpino. Il primo assaggio della nuova vendemmia lo verserà la manifestazione «Anteprima Novello», in programma il 5 e 6 novembre prossimi a Verona. «Anteprima Novello» ritorna al palazzo della Gran Guardia, affacciato sulla storica piazza Bra con l’Arena a fare da sfondo, per presentare la migliore produzione di «novelli» provenienti da tutte le più vocate regioni vitivinicole.

Il Novello è solo una piccolissima parte della produzione enologica italiana (meno dello 0,2%, pari nel 2008 a circa 84.000 ettolitri), ma per le aziende che lo producono rappresenta un’interessante diversificazione dell’offerta velocemente monetizzabile. Le cantine produttrici sono meno di 300, distribuite sul territorio nazionale, ma con una concentrazione significativa nel Nord Italia e con il Veneto leader in termini di quantità. Ricca l’offerta varietale, che diversifica il Novello dal Beaujolais Nouveau, frutto di una sola regione della Francia: oltre 60 i vitigni autoctoni utilizzati, pochissimi gli internazionali. A livello nazionale in termini quantitativi la produzione è in calo, ma a fronte di ciò, è in miglioramento lo standard qualitativo. Calo della produzione anche nella Bergamasca: fra i principali produttori di Valcalepio, sono due quest’anno le aziende che hanno prodotto il Novello: il Calepino di Castelli Calepio e Locatelli Caffi di Chiuduno.

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