Banca Popolare di Bergamo:
il capitale sale a 100 milioni

Via libera all’assemblea straordinaria di lunedì pomeriggio da parte del socio unico Ubi Banca all’aumento di capitale della Banca Popolare di Bergamo Spa da 1.256,3 milioni a oltre 1.350,5 milioni di euro a seguito dell’emissione di 94.214.252 nuove azioni, senza sovrapprezzo. L’aumento di capitale da quasi 100 milioni di euro è al servizio del annunciato progetto di ottimizzazione territoriale che prevede il trasferimento tra cinque banche reti del gruppo di circa 300 sportelli in modo da focalizzare la presenza dei vari istituti sui territori storici di radicamento.

In particolare è previsto che la Banca Popolare di Bergamo diventi istituto di riferimento, oltre che in provincia di Bergamo, anche a Varese, Como, Lecco e Monza-Brianza; la Bre-Banca Regionale Europea in Piemonte; la Commercio e Industria a Milano, Pavia e nell’Emilia; il Banco di Brescia, oltre che a Brescia, a Lodi, Cremona, Mantova e nel Triveneto, e il Banco San Giorgio in Liguria.

Il conferimento a favore della Banca Popolare di Bergamo, per il quale è stato varato  l’aumento di capitale, ha per oggetto 24 sportelli del Banco di Brescia, 63 della Banca Popolare Commercio e Industria (tra i quali l’unico a Bergamo città, in viale Vittorio Emanuele) e 10 della Banca Regionale Europea (inclusi i due di Bergamo città, in via Brigata Lupi e in piazza Pontida). Dei 97 sportelli, 56 sono in provincia di Varese, 19 in quella di Monza-Brianza, 13 nel Comasco, 5 nel Lecchese, una in provincia di Milano (Trezzo sull’Adda) e i tre già citati a Bergamo.

Complessivamente il valore dei rami d’azienda ricevuti dalla Bergamo ammonta a 435,26 milioni di euro (circa 13,07 milioni relativi ad immobili). A seguito dell’assegnazione di 23.568.210 azioni al Banco di Brescia (a fronte di un valore complessivo di 108,88 milioni) di 64.168.793 azioni alla Commercio e Industria (per un valore di 296,45 milioni) e di 6.477.249 azioni alla Banca Regionale Europea, l’assetto societario al termine dell’operazione di conferimento vedrà il capitale della Banca Popolare di Bergamo diviso tra Ubi Banca (93,02%), Commercio e Industria (4,75%), Banco di Brescia (1,75%) e Banca Regionale Europea (1,75%). Sono previste successive operazioni di cessione a Ubi Banca dei pacchetti azionari da parte di Comindustria, Banco di Brescia e Banca Regionale Europea per «un’ottimizzazione degli assetti partecipativi derivanti dalle operazioni e per consentire una più efficace razionalizzazione delle compagini societarie delle banche rete»: Ubi Banca tornerà quindi a detenere il 100% della Banca Popolare di Bergamo.

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