Treviglio, la Bianchi rilancia:
«Un polo d'eccellenza della bici»

Prosegue il confronto sul futuro della Bianchi tra azienda e sindacato, allargato ieri anche all'amministrazione comunale di Treviglio, con il sindaco Ariella Borghi padrone di casa del vertice ospitato in municipio. All'ordine del giorno le prospettive dell'azienda leader delle biciclette, sia sul fronte delle strategie, sia su quello della localizzazione, visto che l'attuale stabilimento alle porte di Treviglio è in affitto (con scadenza a giugno) e sia su quello degli organici (a gennaio l'azienda aveva tra l'altro proceduto a tre licenziamenti, allarmando i lavoratori). La discussione è stata quindi molto articolata, anche se al termine il sindacato si è dichiarato «non soddisfatto delle risposte che ci sono arrivate: restano da chiarire alcuni aspetti, legati alle future strategie e agli organici, su cui l'azienda non ha ancora fatto sufficiente chiarezza».

L'azienda invece ribadisce di avere idee molto chiare sul futuro della Bianchi a Treviglio: il patron Salvatore Grimaldi ha  intenzione di investire ulteriori risorse in ricerca e sviluppo, trasformando il sito bergamasco in un «polo di eccellenza della bicicletta». «In sostanza - spiega il direttore amministrativo e finanziario di Bianchi Fabrizio Casellato - tutti i modelli verranno progettati qui, mentre a livello di produzione sarà l'alta gamma a connotare Treviglio, sia per il settore corsa che mountan bike. Inoltre abbiamo intenzione di tornare nel giro delle corse "Pro Tour", diventando sponsor tecnico di uno dei team professionistici più importanti del circuito internazionale».

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