Bagnatica, sciopero alla Busetti
La Fim: «Incontro al più presto»

Venerdì mattina, tra le 8,30 e le 9,30, tutti i 50 dipendenti della Busetti-Intermac di Bagnatica hanno scioperato davanti alla sede dell'azienda, per protestare contro la direzione del gruppo (Biesse di Pesaro), colpevole di non comunicare alla rappresentanza sindacale gli sviluppi della situazione industriale dell'azienda.

«Da circa 10 giorni – spiega Emanuele Fantini della Fim Cisl -, l'azienda ha lanciato l'idea di aver individuato un piano industriale per i prossimi 3 anni, senza che a noi siano state date indicazioni per Bagnatica. Da tempo attendiamo un incontro con la direzione, che ci è stato concesso per metà mese». Il gruppo Biesse – che produce macchine per il taglio e la lavorazione del vetro - ha attivato la richiesta di cassa integrazione nello stabilimento di Pesaro per oltre 600 lavoratori, ma a Bagnatica la situazione, fino a oggi, pareva non destare alcuna preoccupazione.

«Ma le voci non ufficiali che giungono da Pesaro - continua Fantini - parlano di scenari drammatici per la realtà bergamasca e per altre unità produttive. Questo ci ha spinto a chiedere un anticipo dell'incontro, e questo ha portato tutti i lavoratori di Bagnatica a scendere in sciopero venerdì. Per noi è importante che l'azienda, qualora avesse un piano industriale, ce lo illustri, e se dovesse essere prevista una situazione di crisi, anticipiamo già da ora che la discussione dovrà essere gestita da Bergamo».

I lavoratori della Busetti-Intermac hanno dato compito alla Rsu di prevedere altre iniziative di protesta, utili a spingere la direzione ad anticipare il più possibile l'incontro.

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