
Taglio della metà dei lavoratori
Ancora proteste alla Nuova Pansac
I tagli potrebbero coinvolgere in parte o totalmente tutte le otto sedi del Gruppo che si trovano a Zingonia, Portogruaro, Ravenna, Marghera, Mira (Venezia), Milano, Mantova e Parigi. Manifestazioni di protesta si sono registrate nella maggior parte di questi siti: a Zingonia, dove lavora un'ottantina di persone, si è svolto oggi un presidio di due ore dalle 14 alle 16, deciso mercoledì sera dai lavoratori riuniti in assemblea.
Nelle stesse ore, la protesta ha portato sui cancelli anche i lavoratori di Portogruaro (con le stesse modalità di Zingonia), di Ravenna (4 ore di sciopero), di Marghera (2 ore di sciopero alla fine di ogni turno) e di Mira (presidio).
«Per noi il piano presentato il 4 maggio scorso al Ministero dal Cda della Pansac è irricevibile, dal momento che costituisce una semplice pianificazione di tagli pesanti e di chiusure di interi siti, senza, tra l'altro, accompagnarla da un piano di sostenibilità finanziaria né da un piano di sviluppo economico», ha commentato Ezio Acquaroli, della Filctem-Cgil di Bergamo.
Che ha aggiunto: «Non vengono nemmeno prospettate soluzioni che possano tentare di attenuare l'impatto sui lavoratori. Abbiamo ritenuto opportuno per queste ragioni interrompere il confronto di martedì. Ora aspettiamo che la posizione della controparte possa cambiare per cominciare una vera e responsabile discussione».
La Nuova Pansac a Zingonia è specializzata nella produzione di pellicole plastiche protettive (ad esempio per alimenti).
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