Sciopero alla Nicotra di Ciserano
Cassa: gestione inappropriata

Proprio non è piaciuto il gioco di sostituzioni e cambio di mansioni ai lavoratori della Nicotra di Ciserano: oggi a mezzogiorno hanno deciso di scioperare contro una gestione «inappropriata» della Cassa integrazione da parte dell'azienda. Braccia incrociate, dunque, dalle ore 12,30 alle 13,30 per i lavoratori del primo turno e dalle ore 14 alle 16 per quelli del secondo e quelli a giornata.

La Nicotra, fabbrica metalmeccanica che produce ventilatori industriali, occupa 188 lavoratori nello stabilimento di Zingonia e una trentina di lavoratori a Lurano. «L'azienda ha chiesto di sostituire i colleghi in regime di Cassa integrazione ordinaria spostando personale da altri reparti, per far fronte alla produzione di fine mese», ha detto dai cancelli dell'azienda la delegata Fiom-Cgil, Rossella Mangili.

«Le Rsu ritengono che questo atteggiamento non sia ammissibile, in quanto la Cassa ordinaria non è uno strumento di comodo». Dal 24 maggio fino a fine luglio per 180 lavoratori (soprattutto fra gli impiegati) l'azienda ha chiesto una Cassa integrazione ordinaria. Ad oggi sono a casa in Cassa una decina di operai della produzione.

«La direzione si è resa conto che non riusciva a far fronte alla produzione di fine mese - Rossella Mangili -, perciò ha chiesto lo spostamento. Come delegati abbiamo risposto che sarebbe stato più corretto far rientrare al lavoro alcuni dei lavoratori in Cassa».

A questo anomalo utilizzo degli ammortizzatori sociali, si aggiunge anche il fatto che nell'azienda è impiegata una dozzina di lavoratori interinali. Intanto, alla Nicotra ancora non è stato rinnovato l'integrativo aziendale. Una serie di ore di sciopero sono state effettuate nelle scorse settimane per rivendicarne il diritto. Ad oltre sette mesi dall'inizio del negoziato, il rinnovo del contratto integrativo non si vede ancora. Era scaduto nel dicembre del 2007 ed era stato prolungato solo per il 2008 con un accordo ponte.

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