Parla anche bergamasco
il nuovo look di Maradona

Lo abbiamo visto arrabbiarsi, gesticolare, disperarsi, esultare, abbracciare tutti i componenti della squadra e della panchina: i giornali e le tv di mezzo mondo hanno immortalato Diego Armando Maradona in una «sobria» ed insolita (per lui) divisa sociale grigia che, come per magia, ha preso il posto della tuta da ct, durante il debutto vittorioso dell'Argentina ai Mondiali del Sudafrica contro la Nigeria.

Le cronache raccontano che Diego, poco avvezzo al look classico, sia stato convinto al cambio dalle sue due figlie, Dalma e Gianinna. Un colpo «mundial» messo a segno da Etiqueta Negra, l'azienda argentina che abbina le linee classiche allo «sportswear chic» e che in Europa fa capo alla Indas di Medolago, in questi giorni a Firenze per presentare la sua collezione a Pitti Uomo.

«L'idea di fornire le divise ufficiali alla nazionale argentina - spiega Flavio Abati, presidente della Indas - è maturata parlando mesi fa con i nostri partner argentini, a partire dal presidente Alvarez Castillo, convinti che l'investimento avrebbe avuto sviluppi interessanti. Tra l'altro la divisa è stata creata per noi da un italiano, lo stilista calabrese Gerardo Andriello: l'idea era di rinnovare il look di dirigenti e calciatori anche fuori dal campo, meno casual e più "fashion", in linea col trend che vuole gli sportivi sempre più icone della comunicazione globale. In questa fase poi il personaggio Maradona, istrionico e mattatore, ha un po' oscurato gli stessi giocatori, ma non dimentichiamoci che esistono nella "Seleccion" talenti del calibro di Messi, Milito o Aguero, in grado di diventare protagonisti assoluti nel proseguio del Mondiale, donando ulteriore visibilità al brand».

Leggi di più su L'Eco in edicola martedì 15 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA