Ubi, trovati i volontari:
nessuna uscita obbligata

Di volontari all'esodo, secondo l'accordo di maggio sulla gestione degli esuberi, al gruppo Ubi ne servivano 500. Alla prova dei conti le adesioni valide sono state 490. Sulle 10 posizioni mancanti è stato siglato un accordo tra l'azienda e i sindacati (Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl Credito, Uil.Ca, Sinfub e Falcri) che esclude la mobilità obbligatoria (legge 233) e prevede invece l'utilizzo di leve gestionali, come il blocco del turnover.

Chiusa questa partita, la prossima settimana si riunirà una commissione sulle modalità di stabilizzazione dei «precari» prevista dall'accordo di maggio e si discuterà quindi della questione del premio aziendale.

Non verrà ridotto il numero delle 550 stabilizzazioni di precari previste dall'accordo originale - si legge in un comunicato della Cgil -: «Gli obiettivi che ci eravamo dati sin dall'inizio, ad oggi risultano conseguiti pur nella mancanza di condivisione dell'intento aziendale di utilizzare sempre e solo la leva del costo del lavoro. Sempre nell'ottica di non gravare unicamente sui costi del personale si è chiesto ed ottenuto un incontro con l'azienda sul riconoscimento ai dipendenti della quota legata al raggiungimento dei risultati di gruppo relativamente al premio aziendale 2009».

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