Suisio, «progettato» dalla Pavoni
lo stampo per il dolce della regina

Uno stampo «reale». Può davvero definirsi così l'ultima intuizione della Pavoni Italia, l'azienda di Suisio che proprio quest'anno compie trent'anni nel settore dell'arte bianca e della ristorazione. Da una sua creazione in silicone è infatti nato lo stampo che ha «ospitato» il dolce nuziale, opera del più noto chef patissier svedese Daniel Roos del celebre ristorante Operakallaren.

Il semifreddo, assolutamente inedito, a base di fragole, sambuco, crema di cioccolato e di rabarbaro e gelato di vaniglia precedeva la torta nuziale e ha deliziato i palati degli oltre 500 invitati, tra cui tante teste coronate, presenti al banchetto del matrimonio di sabato scorso a Stoccolma tra la principessa Victoria Ingrid Alice Desiree, erede al trono svedese e il suo ex personal trainer Daniel Westling, sorta di «Cenerentolo» dei giorni nostri.

Una grande soddisfazione per l'azienda bergamasca, ormai da anni divenuta punto di riferimento per i grandi pasticcieri di mezzo mondo, grazie al grado di innovazione dei suoi prodotti. «Per noi è davvero un punto d'orgoglio - spiega Corinna Raineri Pavoni, della direzione aziendale - che un'azienda bergamasca arrivi fino alla corte di Svezia». Merito dello stampo «Soft», dalla forma allungata e rettangolare, proposto dallo chef e scelto dai reali anche per le sue linee futuriste: oltre all'affidabilità in cucina dei materiali, Pavoni ha infatti puntato molto in questi anni sul design, «un valore aggiunto che - dicono dal quartier generale di Suisio - ci ha permesso di non sentire troppo la crisi».

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