Primo incontro Belotti-sindacati
L'integrativo è peggiorato molto

Si è tenuto venerdì 2 luglio il primo incontro tra la direzione della Belotti spa, fabbrica metalmeccanica di Suisio che occupa 55 dipendenti, e i sindacalisti di Fim e Fiom di Bergamo. Sul tavolo, la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, scaduto il 30 giugno scorso.

«Il confronto si è tenuto dopo uno sciopero di un'ora proclamato mercoledì scorso, visto che l'azienda aveva rifiutato di incontrarci - spiegano Piergiuliano Capelli per la Fim-Cisl e Eliana Como per la Fiom-Cgil -. Oggi l'azienda ha avanzato una proposta fortemente peggiorativa rispetto alle condizioni del precedente contratto: l'eliminazione del premio di produzione (che nel precedente accordo non superava i 250 euro l'anno), la riduzione del ticket da 5,29 euro a 3,4 euro, l'eliminazione delle maggiorazioni sugli straordinari e della diaria prevista per la trasferta. Oltre tutto ciò, pretende di normare rigidamente le pause».

Per questi motivi Fiom-Cgil e Fim-Cisl ritengono «irricevibile la proposta» e hanno avanzato la richiesta, approvata nei giorni scorsi dall'assemblea dei lavoratori, di un accordo che mantenga lo status quo, cioè i contenuti del precedente accordo, con un adeguamento del premio di produzione. Il prossimo incontro è previsto per il 13 giugno a cui seguiranno le assemblee con i lavoratori.

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