Gli operai tornano alla Indesit
Già indette quattro ore di sciopero

È ripresa questa mattina - lunedì 19 maggio - l'attività produttiva all'interno dello stabilimento della Indesit a Brembate Sopra, fermo da un mese e mezzo dopo la decisione dei vertici del Gruppo Merloni, che ne detiene la proprietà, di chiuderlo definitivamente nell'ambito del piano di riorganizzazione per il triennio 2010-2012.

Giorni da i lavoratori avevano deciso di accogliere la richiesta presentata dall'azienda nel corso del vertice di giovedì15 luglio a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico come pregiudiziale per ritornare al tavolo delle trattative con i sindacati, bruscamente interrotte una settimana fa.

I 430 dipendenti questa mattina si sono dunque presentati davanti ai cancelli della Indesit: facce stanche, qualche timido sorriso, qualche volto tirato. In sostanza solo un velato pizzico di ottimismo e tiepide speranze hanno accompagnato l'ingresso nello stabilimento di Brembate Sopra.

Le maestranze - come è noto - hanno anche deciso, sempre in linea con le richieste dell'azienda, di sospendere la manifestazione nazionale inizialmente prevista per il 23 luglio a Fabriano, presso la sede del gruppo. Le parti, invece, torneranno ad incontrarsi il 26 luglio prossimo.

In mattinata si è tenuto alle 7 anche un confronto fra Rsu e Fim, Fiom, Uilm e Ugl con la direzione aziendale Indesit, sulla questione del ristabilimento delle funzioni operative dello stabilimento. I sindacati hanno chiesto di conoscere il numero di lavatrici che, giorno dopo giorno, usciranno dallo stabilimento in modo da non consentire ad Indesit di svuotare il magazzino per spostarlo altrove (al momento ne contiene oltre 20mila). L'azienda, da parte sua, si è impegnata a comunicare settimanalmente il programma di spedizione ed ha fornire notizia delle effettive spedizioni di ciascuna giornata.

È stato definito anche il programma lavorativo della prossime settimane: dal 19 al 30 luglio, cioè da oggi per due settimane, viene ripristinata l'attività lavorativa per tutti; dal 2 al 6 agosto si svolgerà una cassa integrazione ordinaria con anticipo da parte dell'azienda per tutti; dal 9 al 20 agosto si svolgerà la chiusura per ferie dello stabilimento; dal 23 al 24 agosto si ricorrerà di nuovo (per due soli giorni) alla cassa integrazione con anticipo.

«Le informazioni che l'azienda ci fornirà dietro nostra richiesta verranno valutate giorno per giorno in modo da evitare che ci sia uno svuotamento del magazzino - ha detto Mirco Rota, segretario generale provinciale della Fiom-Cgil di Bergamo -. Per quanto riguarda il mantenimento del presidio e le settimane lavorative future, come Fiom ci pareva utile convocare un'assemblea informativa con i lavoratori che avrebbe anche avuto lo scopo di decidere con loro le prossime iniziative sindacali».

«Ci dispiace aver dovuto registrare, al riguardo, l'indisponibilità delle altre sigle sindacali. Lo stesso possiamo dire anche per iniziative di sciopero che per quanto riguarda la Fiom potevano svolgersi un'ora al giorno, scaglionate linea per linea, per permettere una continua presenza dei lavoratori al presidio. Non ad oltranza bensì fino al prossimo incontro che è già programmato per lunedì prossimo 26 luglio, al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma».

Intanto, la Rsu dell'Indesit di Brembate Sopra ha indetto 4 ore di sciopero (2 ore venerdì e due entro la prossima settimana) a sostegno della trattativa sul piano industriale che riprenderà il prossimo 26 luglio.

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