Case, la cedolare secca piace
anche agli agenti immobiliari

Il varo della cedolare secca sugli affitti da parte del consiglio dei ministri piace agli agenti immobiliari bergamaschi. «Dopo anni di balbettamenti e promesse da marinaio fatte da destra e sinistra, è un dato epocale - scrive il presidente provinciale della Fiaip, Giuliano Olivati - anche se la misura deve ancora passare al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e delle osservazioni parlamentari, per tornare al governo per l'approvazione definitiva».

«Se le prime notizie sul provvedimento saranno confermate - prosegue Olivati - è positiva anche la conferma dell'aliquota al 20%, contro il 25% inizialmente proposto, novità che mantiene la cedolare secca sostanzialmente neutrale per i contribuenti con reddito fino a 15 mila euro, e vantaggiosa per i proprietari con redditi superiori. Importante anche la libertà lasciata al contribuente, che si farà due conti e deciderà se applicare la cedolare secca o rimanere con il vecchio regime fiscale».

«La nuova tassazione, fortemente richiesta da Fiaip negli ultimi anni - aggiunge ancora il presidente degli agenti immobiliari - semplificherà la vita ai proprietari, inglobando anche l'imposta di registro annuale, e permetterà il rilancio degli investimenti immobiliari da reddito e della locazione».

Insomma, conclude Olivati, «la cedolare secca potrebbe diventare uno dei motori della ripresa del mercato da tutti auspicata. Per quanto riguarda la nuova Imu (Imposta municipale), rileviamo che purtroppo si è mantenuta l'impostazione di tassa patrimoniale e non sui redditi immobiliari propria dell'Ici. In attesa dei decreti attuativi diciamo sì alla nuova imposta municipale se si tratterà di un accorpamento e una semplificazione dei mille balzelli sulla casa, no se comporterà un inasprimento fiscale sul real estate, nella vecchia logica di governo che ha fin qui visto la casa come un facile limone da spremere».

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