Differenze tra redditi e benessere
Bergamo dal 29° al 42° posto

Secondo una ricerca stilata da Il Sole 24 Ore in merito al calcolo delle differenze tra i livelli di reddito espressi e i consumi, o comunque il benessere riscontrato, Bergamo scende dal 29° posto del 2006 al 42° del 2008. In pratica, l'indagine del quotidiano di Confindustria punta a mettere in evidenza le differenze tra le varie Province in materia di evasione fiscale. Scorrendo i dati, si passa dalla «correttissima» Bolzano, a cui la ricerca assegna un indice di +1.41, alla «dubbia» Ragusa che si colloca al 103° posto della classifica con un - 1,71.

Un indice positivo segnala realtà locali in cui l'andamento dei consumi è mediamente inferiore o in linea a quello del reddito. Un indice negativo individua, scrive Il Sole 20 Ore, situazioni caratterizzate da propensione al consumo e tenore di vita mediamente superiore al reddito medio.

Sette le variabili prese in considerazione nella ricerca: i consumi alimentari procapite, il consumo di energia elettrica procapite, il consumo di carburante procapite, le autovetture con cilindrata superiore a 2.000 cc, le autovetture circolanti per 100 abitanti, le variazioni dei depositi bancari nel triennio e la quota di abitazioni di pregio.

Secondo la fotografia scattata da Il sole 24 Ore su tutte le Province italiane, Bergamo si colloca davanti a Perugia (+0,16) e Pesaro-Urbino (+0,15). Immediatamente prima della Città dei Mille si trova Macerata (+0,18). In cima alla classifica, come detto c'è Bolzano (+1,41), seguita da Bologna (+1,18), Milano (+1,08). Fanalini di coda, Ragusa (-1,71), Catania (-1,24) e Siracusa (-1,12).

Il risultato generale vede un Paese spaccato in due, con un Nord più in linea con un rapporto «sostenibile» tra livelli di reddito e consumi e un Mezzogiorno che inspiegabilmente «spende» più di quanto realmente dichiara di incassare.

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