I lavoratori chiari con l'Indesit:
accordi col ministro da rispettare

Sette ore di incontro, fino alle 22 di sera in stanze separate, come richiesto da Indesit, che non voleva aprire la trattativa, e sotto la mediazione del ministro Sacconi. Questa in estrema sintesi la fotografia della giornata di mercoledì 8 settembre a Roma, dove le delegazioni sindacali e il gruppo industriale hanno ripreso a parlarsi, anche se per interposta persona.

Sindacato da una parte e direzione aziendale dall'altra hanno così dato vita a una strana riunione, partita ancora una volta «con il piede sbagliato». «In particolare Indesit pretendeva anche in questa sede la condivisione a priori del sindacato sulla chiusura dei sue siti produttivi del gruppo - riferisce Ferdinando Uliano, segretario Generale della Fim Cisl di Bergamo - e poi si sarebbe resa disponibile a gestire le conseguenze di tale decisione».

«Netta, quindi, l'indisponibilità a far partire una trattativa sul piano industriale come il sindacato sta rivendicando da oltre due mesi e mezzo. Questa la dice lunga rispetto alla volontà dell'azienda di aprire una trattativa seria, tanto che è dovuto intervenire a fatica il Ministro, fino al punto di ribadire all'azienda che qualora non avesse accettato il verbale di incontro il governo avrebbe preso posizioni contro il gruppo industriale».

Indesit fino all'ultimo ha cercato di inserire nel verbale una data di chiusura dello stabilimento, cosa non accettata né dal sindacato, né dal Ministero. Il verbale prevede invece l'apertura immediata di una trattativa e contemporaneamente anche la gestione di un processo di ricollocamento che verrà offerto ai lavoratori. Nel frattempo verrà garantita la continuità produttiva dello stabilimento. A novembre è stata stabilita una verifica rispetto ai due tavoli di negoziazione.

Questa mattina, invece, i termini dell'incontro di ieri sono stati illustrati in assemblea ai lavoratori, che «hanno ben compreso - dice ancora Uliano - quanto sia stato strumentale fino a oggi il comportamento del gruppo Indesit e quanto sia stata pretestuosa la decisione di cancellazione, fatta agli inizi di agosto, dell'incontro previsto. I lavoratori confidano che anche con la sottoscrizione del verbale di accordo da parte del ministro, cosa non scontata, veramente si apra un confronto a tutto campo sul piano industriale che possa dare garanzie occupazionali e industriali per Brembate».

Nel frattempo il coordinamento nazionale ha deciso di indire un'ora di sciopero in tutti gli stabilimenti. A Bergamo continueranno le iniziative: la Rsu si incontrerà nei prossimi giorni per decidere con quali tempi e modi sostenere la lotta di tutti i lavoratori.

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