Gru Fassi, «mission impossible»
nel gelo polare dell'Antartide

Missione polare per le gru Fassi nel luogo più freddo e inospitale del globo terrestre, l'Antartide, dove d'inverno la temperatura scende a 70°C sottozero. Le gru hanno svolto un ruolo fondamentale nella difficile operazione di costruire Kunlun Station, la terza base di ricerca cinese nel continente antartico. Una lotta contro il tempo per terminare la commessa nell'arco di un solo mese, tra dicembre e gennaio, a -40°C, prima che l'arrivo dell'inverno polare impedisse la continuazione dei lavori.

«La costruzione di Kunlun Station ha rappresentato per Fassi una sfida tecnologica - commenta soddisfatto Giovanni Fassi, amministratore delegato del gruppo di Albino - oltre che un laboratorio a cielo aperto dove testare l'affidabilità delle gru in condizioni climatiche estreme. Siamo pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti, compreso il rispetto della tempistica, di vitale importanza in una missione così particolare».

«Operazioni come questa e come quella che vede impegnate le gru Fassi nel cantiere di Ground Zero a New York - recita una nota del Gruppo - dimostrano come le imprese italiane che puntano sulla qualità del prodotto e sulla continua ricerca per trovare soluzioni alle specifiche necessità presentate di volta in volta dai committenti possano esportare con successo il made in Italy in tutto il mondo».

Le gru protagoniste della missione polare sono la F110A e la F150A, allestite sul retro di trattori speciali cingolati del gruppo Agco/Caterpillar. Le gru sono state utilizzate sia nella fase di allestimento dei moduli abitativi e sia in quella della movimentazione merci. Il gruppo di lavoro partito dalle Colline di Larsemann (Antartide orientale) per raggiungere il luogo dove posizionare la base di ricerca, il Dome A, conosciuto anche come cupola, a 1220 km dalla costa e 4.093 metri sul livello del mare (il punto più alto in Antartide). Una volta in loco le gru Fassi sono state impiegate nelle operazioni di carico e scarico (625 tonnellate di merci movimentate) necessarie per la costruzione della Kunlun Station oltre che in operazioni speciali quali il recupero di altri veicoli e, usate in coppia, nel sollevamento di strutture di grandi dimensioni come i container.

Al termine della prima fase di costruzione durante l'estate antartica è stato realizzato un edificio di 230 mq con 11 unità che possono ospitare 25 persone le quali lavoreranno in particolari condizioni climatiche che rendono la stazione uno speciale punto di osservazione per condurre esperimenti scientifici e raccogliere dati di vario genere, dal cambiamento climatico globale all'origine dell'universo. La base è destinata ad ingrandirsi fino a una superficie totale di 327 mq e le gru Fassi saranno ancora una volta pronte a dare un contributo fondamentale al successo della nuova missione.

Il gruppo Fassi è il secondo produttore di gru su scala mondiale. Fondato da Franco Fassi ad Albino nel 1965, è ora diretto dal figlio Giovanni. La produzione è tutta italiana: con 14 stabilimenti distribuiti sul territorio nazionale gestisce l'intero ciclo produttivo, dal foglio di lamiera alla gru finita. Esporta in 60 paesi in tutto il mondo attraverso una rete di 600 dealers e 3 filiali (in Germania, Gran Bretagna e Belgio). www.fassigroup.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA