Locatelli e Milesi, casari storici
premiati da Terra Madre

La quarta edizione dell'incontro mondiale della rete di Terra Madre, in svolgimento a Torino sino a lunedì sera in concomitanza con il Salone Internazionale del Gusto, riunisce oltre 5.000 rappresentanti di comunità del cibo, cuochi, docenti, giovani e musicisti provenienti da tutto il mondo impegnati a promuovere una produzione alimentare locale, sostenibile, in equilibrio con il pianeta e rispettosa dei saperi tramandati di generazione in generazione. In questa visione dell'agricoltura si inserisce bene anche Bergamo, protagonista nella manifestazione torinese di alcuni eventi significativi. Prima di tutto la consegna degli «attestati di benemerenza» da parte di Slow Food a due «custodi di Terra Madre», personaggi che con il loro lavoro hanno reso testimonianza ai principi ispiratori del movimento portato avanti da Slow Food per una agricoltura rispettosa delle tradizioni e dell'ambiente.

Il riconoscimento è andato a due «casari storici», testimoni di un'attività antica che è rimasta tale, senza cedere a trasformismi industriali. A Guglielmo Locatelli di Reggetto di Vedeseta si deve la resurrezione negli ultimi anni dello Strachitunt, formaggio erborinato di antica tradizione in Valle Taleggio. Abramo Milesi di Valtorta tramanda, attraverso la Latteria cooperativa sociale di Valtorta, la tradizione di altri due formaggi bergamaschi: l'Agrì e il Formai de Mut. Il riconoscimento è stato consegnato ai due casari bergamaschi da Lorenzo Berlendis della segreteria regionale lombarda di Slow Food e responsabile di Terra Madre e da Piero Sardo presidente della Fondazione per le biodiversità. Altro momento bergamasco sarà domenica mattina alle 10 nel corso del plenum di Terra Madre.

Verranno presentati ufficialmente i due nuovi Presìdi bergamaschi di Slow Food, esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata su qualità, recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali, rispetto delle stagioni e del benessere animale. I due prodotti sono lo «Stracchino all'antica delle valli orobiche» e l'Agrì di Valtorta. Lunedì alla «Osteria dell'Alleanza» inserita in Terra Madre, Simone Cornacchia dell'Enoteca Leone di Gazzaniga cucinerà con materie prime prodotte nei Presìdi Slow Food. Tra gli altri piatti verrà preparata una «crema di mais Rosso Rostrato di Rovetta«, prodotto che ha iniziato il percorso per diventare Presidio Slow Food delle Valli Orobiche.

Roberto Vitali

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