Boccata d'ossigeno per la Fema
Sono stati bloccati i pignoramenti

Uno spiraglio di speranza per la Fema. Nell'incontro all'Inps ha preso corpo l'ipotesi di rateizzazione del debito dell'azienda e, soprattutto, è stato stoppato il pignoramento su macchinari e mobili dello stabilimento, spostandolo sugli immobili.

Uno spiraglio di speranza per la Fema. Nell'incontro all'Inps ha preso corpo l'ipotesi di rateizzazione del debito dell'azienda e, soprattutto, è stato stoppato il pignoramento su macchinari e mobili dello stabilimento, spostandolo sugli immobili, così come aveva richiesto la proprietà.

«In questo modo - dice Massimo Lamera - vengono salvaguardati il lavoro e l'occupazione, condizione necessaria per poter affrontare ogni tipo di discussione». L'incontro, condotto da Ferretti, direttore dell'Inps, ha infatti sbloccato la situazione che si era creata negli ultimi tempi: «Ci sono regole da far rispettare - ha detto il funzionario -, ma 200 famiglie che rischiano di perdere il lavoro e la sicurezza economica non possono essere subordinate a decisioni affrettate».

«L'Inps si è detta quindi disponibile a rateizzare il debito e nei prossimi incontri del 3 e 10 dicembre saranno perfezionati gli accordi tra azienda e Equitalia, soprattutto saranno richieste le garanzie che Fema Spa dovrà fornire per ripianare il dovuto. «Le assemblee che abbiamo convocato subito dopo - continua Lamera - hanno accolto con grande soddisfazione il risultato dell'incontro, frutto anche di una lunga battaglia che tutti insieme abbiamo combattuto».

«Aver tolto dal tavolo il pignoramento dei macchinari dà ragione alle nostre tesi, ed è molto positivo che oggi l'Inps abbia chiarito con fermezza che farà di tutto per salvaguardare i posti di lavoro. Finalmente ha vinto la concertazione, adesso spetta all'azienda mantenere gli impegni, e creare le condizione migliori per proseguire l'attività dello stabilimento».

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