Agricoltura: con il gelo
più costi, produzioni in calo

Il freddo intenso di questi giorni sta causando numerosi problemi al settore agricolo. Nelle stalle con le basse temperature - segnala la Coldiretti bergamasca - gli impianti di abbeveramento degli animali rischiano di congelare.

Il freddo intenso di questi giorni sta causando numerosi problemi al settore agricolo. Nelle stalle con le basse temperature - segnala la Coldiretti bergamasca - gli impianti di abbeveramento degli animali rischiano di congelare e sono quindi tenuti costantemente sotto controllo per evitare che l'acqua contenuta nelle tubature ghiacci e provochi rotture.

Sono aumentate notevolmente anche le spese per il riscaldamento delle serre dove vengono coltivati fiori o ortaggi. Il gelo sta influendo negativamente sulla produzione delle insalate, anche di quelle destinate alla quarta gamma, proprio nel momento delle feste, quando i consumi  aumentano e ne servono in grandi quantità.

Il caro-gasolio si sta facendo sentire anche negli allevamenti, soprattutto dove sono presenti gli animali più piccoli. «I suinetti – spiega Fabrizio Fumagalli, 37 anni, allevatore di Bottanuco dove gestisce una stalla con 3.000 suini e 170 vacche da latte – hanno bisogno di una temperatura di circa 28-30 gradi; se fuori le temperature scendono a meno 10, bisogna recuperare un'escursione termica di 40 gradi e per fare questo i costi di riscaldamento aumentano».

Queste spese si sommano a quelle necessarie per acquistare il foraggio extra, poiché con il freddo cambia anche l'alimentazione. Purtroppo anche nei  prossimi giorni sono previste temperature ancora rigide.

«L'aumento dei costi e il calo delle produzioni - sottolinea Giancarlo Colombi, presidente di Coldiretti Bergamo - purtroppo vanno ad appesantire ulteriormente i bilanci di numerose imprese agricole già in difficoltà a causa della crisi e dell'iniqua remunerazione dei prodotti agricoli».

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