Reddito, quello in Bergamasca
è fra i più bassi della regione

Dopo il tracollo del 2009 (-5%), Bergamo nel 2010 mantiene le posizioni del reddito disponibile pro capite. Che, comunque, resta uno dei più bassi della regione (solo Lodi è più «povera»): si tratta di 18.492 euro.

Dopo il tracollo del 2009 (-5%), Bergamo nel 2010 mantiene le posizioni del reddito disponibile pro capite. Che, comunque, resta uno dei più bassi della regione (solo Lodi è più «povera»): si tratta di 18.492 euro.

Eravamo a quota 18.487 nel 2009 e a 19.458 nel 2008, quando la media lombarda è di 20.826 euro (e segna un incremento dello 0,6% rispetto al 2009, mentre Bergamo è ferma).

La nostra provincia fa solo un po' meglio della media nazionale che è di 17.650 euro. A guidare la classifica regionale è Milano con un reddito per residente di 23.374 euro, seguita da Sondrio (20.376) e Cremona (19.975).

Paradossalmente, però, la spesa totale per beni durevoli è cresciuta di più nelle altre province, quelle con redditi inferiori: a Lecco (+1%), a Bergamo (+0,6%), a Brescia (+0,5%) e a Como (+0,3%), riducendosi invece nelle altre province.

È questo il quadro della 17ª edizione dell'Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Lombardia, che è stato presentato ieri a Milano dal responsabile Stefano Martini, dal quale risulta che è in leggero calo la spesa per l'acquisto di beni durevoli.

Tutti i dettagli e le cifre su L'Eco di Bergamo del 28 gennaio

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