Per gli  ammortizzatori sociali
«positiva l'esperienza Honegger»

L'esperienza Honegger ha dimostrato le potenzialità delle politiche attive del lavoro. Lo conferma il rapporto presentato giovedì mattina nella sede dello Sportello Sviluppo della Comunità Montana della Valle Seriana.

L'esperienza Honegger ha dimostrato le potenzialità delle politiche attive del lavoro. Lo conferma il rapporto presentato giovedì mattina nella sede dello Sportello Sviluppo della Comunità Montana della Valle Seriana: il bilancio dei progetti di formazione rivolti ai lavoratori cassintegrati è positivo.

I progetti sono stati promossi dalla Provincia, coordinati dalla Comunità Montana e gestiti con forte spirito di cooperazione da parte degli operatori accreditati all'erogazione di servizi di formazione e accompagnamento al lavoro. Possiamo dire - spiega una nota - che una volta tanto le risorse delle “doti” sono andate a buon fine.

Gli effetti della crisi sull'occupazione nel corso degli ultimi 2 anni - dice Samuele Rota, responsabile dello Sportello Sviluppo Valle Seriana - si sono fatti sentire pesantemente anche in Valle Seriana, sia in termini di diminuzione degli occupati sia di aumento dei disoccupati in cerca di lavoro. Tuttavia, lo scudo degli ammortizzatori sociali ha messo al riparo da una ancor più drastica ricaduta sugli addetti appartenenti alle aziende manifatturiere colpite dalla recessione.

Il ricorso alla cassa integrazione nel 2010 ha avuto un'impennata record rispetto al 2009 con interventi raddoppiati della Cig straordinaria e addirittura quadruplicati, da 4 a 16 milioni di ore autorizzate, per la Cig in deroga, ossia quella rivolta alle piccole aziende e a quelle di settori normalmente non ammessi all'integrazione del salario.

In un quadro così problematico, un caso che merita di esser portato all'attenzione, è quello del Cotonificio Honegger di Albino, che da maggio a dicembre del 2010 ha utilizzato la Cig in deroga per oltre 300 addetti su circa 400 complessivi. La condizione richiesta ai lavoratori, per poter beneficiare della cassa, è quella di partecipare attivamente a percorsi di riqualificazione e aggiornamento professionale proposti da enti accreditati dalla Regione.

Con il coordinamento svolto da un esperto di formazione, Claudio Giavazzi - supportato dallo Sportello Sviluppo della  Comunità Montana Valle Seriana - è stato predisposto il progetto di gestione delle doti ammortizzatori sociali, con la presa in carico di 300 lavoratori, sospesi dal lavoro, equamente ripartiti tra le agenzie formative dell'Abf, con il centro di Albino, del Patronato San Vincenzo, con il centro di Clusone, e lo Ial Lombardia.

Il lavoro di squadra ha prodotto buoni risultati con soddisfazione per i lavoratori inseriti nei vari percorsi, per gli operatori dei servizi al lavoro e formazione e non ultimo anche da parte della stessa Comunità Montana, che ha messo a disposizione lo Sportello e gli ambienti per i colloqui e per alcuni corsi.

A seguito dei colloqui di orientamento, per ogni lavoratore è stato predisposto un piano d'intervento personalizzato (Pip), contenente una serie di azioni quali il bilancio di competenze professionali e l'opportunità di seguire corsi di formazione in base a una offerta articolata sulla scorta delle propensioni personali e delle necessità richieste dal mercato. Sono realizzati oltre 20 corsi di formazione nelle aree linguistica, informatica I e II livello, tecniche di vendita, tecniche di magazzino, area assistenza socio-sanitaria, panificazione, macchine utensili.

Molti lavoratori hanno partecipato a più di un corso chiedendo di poter continuare anche per il 2011 la formazione su alcune tematiche specifiche (contabilità, vendite, magazzino) e sulle cosiddette competenze trasversali (inglese, informatica e comunicazione) in modo da conseguire un più elevato bagaglio di conoscenze professionali per giocare al meglio le proprie carte in vista di un riposizionamento nel mercato del lavoro.

Il cotonificio Honegger anche per il 2011, a seguito di un accordo sindacale siglato recentemente, continuerà la sospensione delle attività produttive, con il ricorso alla Cassa Integrazione Straordinaria. In tale accordo innovativo sindacati e azienda hanno ribadito la disponibilità ad attivare percorsi di formazione per favorire un eventuale ricollocamento dei lavoratori.

Ora, per dar corso all'iniziativa, si tratta di esaminare le disponibilità finanziarie derivanti sia dal conto aziendale previsto dai fondi interprofessionali (Fondimpresa) sia dalle risorse recuperate dalla Provincia sulla formazione continua, inserite nel progetto “Rinnoviamo sul Serio”.
Ciò consentirà di dare concrete risposte alle indicazioni manifestate dai lavoratori, che pur in assenza di specifici obblighi si sono impegnati a volere continuare i percorsi di formazione avviati nel 2010.

In un generale contesto di smarrimento e di preoccupazione per il lavoro - conclude la nota - «ci sembra questo un modo molto significativo e responsabile nei confronti di una crisi aziendale non ancora risolta. I lavoratori dello storico Cotonificio hanno accettato la scommessa di rimettersi in gioco aderendo ai progetti di riqualificazione e di aggiornamento professionale per cogliere le opportunità che il territorio saprà loro fornire, anche attraverso gli stimoli che il progetto di sviluppo della Valle Seriana saprà mettere in campo».

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