«Sanpellegrino», accordo trovato
ma c'è il «tetto» sulle domeniche

Alla «Sanpellegrino» l'accordo sul lavoro domenicale è stato trovato tra azienda e sindacati. L'azienda voleva mano libera sull'utilizzo delle domeniche, i sindacati hanno messo dei paletti e un tetto alle domeniche.

Alla «Sanpellegrino» l'accordo sul lavoro domenicale è stato trovato tra azienda e sindacati. L'azienda voleva mano libera sull'utilizzo delle domeniche, i sindacati hanno messo dei paletti e un tetto alle domeniche, alla fine si è trovata un'ipotesi di accordo che sarà sottoposta al voto dei lavoratori nelle assemblee lunedì 28 marzo.

La Sanpellegrino si è detta disposta ad assumere - da subito - a tempo indeterminato, a part-time verticale per 30 ore la settimana, i 33 lavoratori a tempo determinato che da gennaio già garantiscono il lavoro domenicale.

«L'intesa - è scritto in un comunicato della Sanpellegrino - permetterà all'azienda di potersi avvalere, nel prossimo quadriennio, del lavoro domenicale, esigenza derivante dal crescente successo che l'acqua S. Pellegrino registra sui mercati di tutto il mondo». Per questo l'azienda che fa capo alla Nestlè, per far fronte alle richieste, «ha varato un'imponente piano: investimenti immediati per 20 milioni di euro, per installare nuove linee di produzione, che potranno essere operative già nei primi mesi del 2012. Ulteriori investimenti tecnici, per un complessivo impegno di oltre 30 milioni di euro, saranno pianificati successivamente». Riguarderanno prima i reparti produttrici di bottiglie in plastica, poi, nel biennio 2013-14, quelli del vetro. L'azienda giustifica il ricorso al lavoro domenicale con la necessità di «agevolare gli interventi tecnici e sopperire agli inevitabili stop produttivi dovuti all'installazione delle nuove linee».

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