Meno banche in provincia
Nel 2010 scomparse 5 insegne

Per le banche è tempo di vacche magre e molti istituti hanno deciso di accantonare gli investimenti per ampliare la rete territoriale. Così la priorità è diventata quella di rafforzare il patrimonio e si sacrificano le ambizioni di sviluppo.

Per le banche è tempo di vacche magre e molti istituti hanno deciso di accantonare i costosi investimenti per l'ampliamento della rete territoriale. In generale, seppure con qualche eccezione, la priorità è diventata quella di rafforzare il patrimonio e a questa necessità si sacrificano anche le ambizioni di sviluppo.

L'inversione di tendenza rispetto alla crescita costante degli ultimi anni delle filiali in provincia di Bergamo si è avuta proprio tra il 2009 e il 2010 ed è figlia un po' della crisi e un po' della razionalizzazione, conseguenza delle fusioni degli anni precedenti. Alla fine del 2010 in ogni caso, secondo i dati di Bankitalia, le filiali bancarie in Bergamasca erano scese a quota 770 filiali, una in meno rispetto a dodici mesi prima. La differenza può apparire irrilevante, ma se si pensa che tra il 2007 e il 2009 le filiali bancarie in provincia di Bergamo erano aumentate di oltre sessanta unità, la frenata e il cambiamento di prospettive è evidente. Lo scenario è in ogni caso tutt'altro che fermo.

Sono in calo le Spa (da 547 a 520), mentre salgono da 78 a 100 le popolari «pure» (la categoria più ampia se si considera che molte Spa fanno capo a gruppi popolari, a partire dalla Banca Popolare di Bergamo, del gruppo Ubi, e dal Creberg del gruppo Banco Popolare). Aumentano ancora, di quattro unità, da 139 a 143, le Banche di credito cooperativo, anche se i movimenti, dopo il gran fermento degli anni scorsi, sono limitati a solo due istituti.

Il 2010 ha visto la scomparsa dalla piazza bergamasca di cinque insegne: Banca Italease, Banca Bsi Italia Spa «diventata» Banca Generali, Unicredit Private Banking e Unicredit Corporate Banking fuse nel «bancone» Unicredit e la Banca Popolare di Intra, che aveva rilevato la rete bancaria della Banca di Bergamo fatta di 21 sportelli e nell'operazione del riassetto del gruppo Veneto Banca è stata l'anno scorso incorporata dalla stessa Veneto Banca Holding. In compenso ci sono stati tre debutti: quelli della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (che ha aperto in via Camozzi a Bergamo il 28 giugno), della Bcc - Cassa Padana che il 2 novembre ha aperto il suo primo sportello orobico a Rogno, e della Cassa Lombarda, che ha aperto in città, in via XX Settembre, il 22 novembre.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 26 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA