Banco Popolare, utile in calo
Trasferimenti per 161 sportelli

I consigli di gestione e di sorveglianza del Banco Popolare hanno approvato il progetto di riarticolazione delle reti commerciali delle banche del territorio, che prevede il trasferimento intragruppo di 161 sportelli, e progetti di fusione per incorporazione.

I consigli di gestione e di sorveglianza del Banco Popolare hanno approvato il progetto di riarticolazione delle reti commerciali delle banche del territorio, che prevede il trasferimento intragruppo di 161 sportelli, e i progetti di fusione per incorporazione di Banca Popolare di Cremona e di Banca Popolare di Crema in Banca Popolare di Lodi (che attualmente controlla il 99,63% della Cremona e il 94,468% della Lodi).

Questi progetti, in attesa dell'autorizzazione delle autorità di vigilanza, costituiscono uno dei profili qualificanti del piano industriale in corso di preparazione e che sarà presentato entro fine giugno. A conclusione del progetto la struttura del gruppo sarà basata su cinque banche del territorio (Verona, Novara, Lodi, Creberg e Carilucca) e Banca Aletti.

Intanto è stato anche approvato il bilancio trimestrale che mostra un utile netto consolidato in calo a 60 milioni dai 77 dell'esercizio precedente. L'utile «normalizzato», calcolato escludendo le principali componenti straordinaria ammonta invece a 87 milioni.

Il risultato economico del primo trimestre 2011 risulta penalizzato dall'impatto derivante dall'incremento del valore contabile delle passività finanziarie di propria emissione come conseguenza del miglioramento del merito creditizio del Banco registrato rispetto alla fine del 2010 (più 114,6 milioni al lordo degli effetti fiscali).

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