«Il lavoro in Valle di Scalve»:
discussione su crisi e prospettive

La crisi ha gravi ricadute sull'occupazione della nostra provincia, in particolare nei territori più deboli come la Val di Scalve. Lunedì 30 maggio a Vilminore si terrà il dibattito «Il lavoro in Valle Di Scalve: trasformazioni in atto e prospettive».

Lunedì 30 maggio a Vilminore di Scalve, nella sede della comunità montana di via Acerbis 2, si terrà alle 18 il dibattito «Il lavoro in Valle Di Scalve: trasformazioni in atto e prospettive», incontro conclusivo dei dialoghi con il territorio in preparazione al convegno ecclesiale «Lavoro e sviluppo umano: il lavoro cambia e ci cambia», in programma il 10 e 11 giugno.

L'impatto della crisi finanziaria ed economica sta avendo gravi ricadute sull'occupazione della nostra provincia, in particolare nei territori più deboli come la Val di Scalve. Le donne e i giovani sono i più colpiti dalle difficoltà ad inserirsi o a rimanere nel modo del lavoro. La distanza da Bergamo e dai più importanti comuni bergamaschi è un ulteriore elemento di disagio.

Anche per i giovani studenti la frequenza alle scuole superiori diventa più difficoltosa e costosa. L'analisi della situazione socio-economica valligiana partirà da alcuni dati statistici riguardanti l'andamento demografico, i livelli e gli andamenti occupazionali, la scolarizzazione e i contesti sociali di riferimento.

L'obiettivo dei dialoghi con il territorio è prendere atto delle istanze della gente bergamasca da riportare al Convegno ecclesiale del 10-11 giugno «Lavoro e sviluppo umano: il lavoro cambia e ci cambia» per avviare una profonda e ampia riflessione che sarà alla base dell'anno pastorale 2011/12 sul tema «Lavoro, famiglia e Festa».

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