Il bitto storico orobico:
parte l'azionariato popolare

Il bitto storico è riuscito a restare sulla breccia grazie alle sue risorse: ora, per confermarsi ancora di più, si appella direttamente alla gente puntando sull'azionariato popolare. L'aumento di capitale verrà formalizzato a settembre.

Il bitto storico è riuscito a restare sulla breccia grazie alle sue risorse: ora, per confermarsi ancora di più, si appella direttamente alla gente puntando sull'azionariato popolare. L'aumento di capitale verrà formalizzato a settembre.

Ma già sin d'ora, spiega una nota, è possibile versare un anticipo per opzionare azioni della Società valli del Bitto, il braccio commerciale del Consorzio del Bitto storico.

È possibile sottoscrivere anche una sola azione, del valore di 150 euro: si tratta di un investimento in un prodotto ecologico e storico-identitario.

Paolo Ciapparelli, presidente del Consorzio del bitto storico, lo aveva annunciato l'8 maggio in occasione dell'assemblea della Valli del Bitto Spa: «Siamo pronti a giocare la carta dell'azionariato popolare confortati dal sostegno che circonda la nostra causa e da tante espressioni di solidarietà e simpatia».

Chi desidera concorrere alla causa del Bitto storico può acquistare un'azione della Valli del Bitto Trading spa, la società che ha consentito al Bitto storico di gestire la casera capace di 3.500 forme. La Valli de Bitto ha un capitale di 360.000€ provenienti da 43 uomini e donne che credono in questa avventura, che punta a salvare un prodotto che non è solo un formaggio.

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