Fisco, Bergamo è 40ª in Italia:
siamo una provincia virtuosa

A Bergamo non solo si guadagna bene, ma si pagano pure le tasse. È quanto emerge analizzando i dati elaborati dal centro studi Sintesi e Unioncamere Veneto in merito all'indagine sul tenore di vita e conseguenti ricadute fiscali nelle provincie italiane.

A Bergamo non solo si guadagna bene, ma si pagano pure le tasse. È quanto emerge analizzando i dati elaborati dal centro studi Sintesi e Unioncamere Veneto in merito all'indagine sul tenore di vita e conseguenti ricadute fiscali nelle provincie italiane.

Indagine che mette il nostro territorio tra quelli virtuosi in tema di fedeltà tributaria. Il concetto di base dell'indagine parte da quanto dovrebbe fare ogni buon padre di famiglia che vuol fare quadrare i conti in casa: far risultare positiva la differenza tra le entrate (i redditi), e le uscite (consumi e grado di benessere riscontrato). Della serie, non fare il passo più lungo della gamba. Se fosse così, tutte le provincie avrebbero un saldo positivo.

In realtà, dall'indagine emerge un'Italia spezzata in due: da una parte le provincie del Nord, che dichiarano redditi ben superiori alle spese e al grado di benessere dimostrato; dall'altra quelle del Sud, dove quasi sempre emergono spese ben maggiori di quanto si è dichiarato nel capitolo delle entrate.

Per l'indagine sono state inserite diverse voci chiave datate 2009, quali, oltre al reddito disponibile delle famiglie, sette indicatori del benessere: consumi alimentari, energia elettrica per usi domestici, consumo carburanti, autovetture oltre i duemila di cilindrata, auto immatricolate per mille abitanti, variazione percentuale dei depositi bancari dal 2006 al 2009, abitazioni di pregio.

 Bergamo, con 108 punti raccolti, si colloca tra il gruppo di provincie virtuose con il fisco: 40esima posizione generale rispetto alle 103 provincie totali, quinta a livello lombardo.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 31 maggio

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