Giovani, formazione «ad hoc»
per aiutare i bisogni delle imprese

Creare una formazione «ad hoc» per valorizzare soprattutto i giovani rispetto a quelle che sono le reali esigenze del mercato del lavoro. È l'obiettivo dell'accordo che dovrebbe essere sottoscritto fra Osservatorio del territorio e Camera di commercio.

Creare una formazione «ad hoc» rispetto a quelle che sono le reali esigenze del mercato del lavoro. È l'obiettivo dell'accordo che dovrebbe essere sottoscritto a breve fra l'Osservatorio del territorio della Provincia di Bergamo e la Camera di commercio, per andare a intercettare i fabbisogni delle imprese.

Lo ha affermato l'assessore provinciale al Lavoro Enrico Zucchi a margine della presentazione del primo rapporto dell'Osservatorio territoriale, tenutasi alla sede dell'Azienda bergamasca formazione in via Gleno. Per mettere in pratica il progetto, «oltre all'analisi dei dati, l'idea è quella di coinvolgere anche le organizzazioni datoriali e i sindacati», ha precisato Zucchi.

Si tratterebbe di un passo all'insegna della valorizzazione dei giovani, in un territorio in cui l'indice di anzianità (nel 2010 la popolazione con più di 65 anni era del 14% maggiore rispetto a quella da 0 a 4 anni) inferiore sia alla media regionale (41%) che a quella italiana (43%), confermando «un andamento demografico estremamente dinamico», come ha evidenziato Lucio Poma, professore di Economia e politica industriale dell'Università di Ferrara e direttore del Creic, il Centro di ricerca sull'economia dell'innovazione e della conoscenza.

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