Delegati Rsu, è scontro:
Cgil rompe con gli industriali

Salgono i toni della polemica sulla rappresentanza dei delegati Rsu nelle aziende. La Cgil parte contro Confindustria Bergamo, colpevole di appoggiare l'elezione dei delegati Cisl e Uil, e annuncia la sospensione dei rapporti con gli industriali.

Salgono i toni della polemica sulla rappresentanza dei delegati Rsu nelle aziende. La Cgil parte lancia in resta contro Confindustria Bergamo, colpevole di appoggiare l'elezione dei delegati Cisl e Uil, e annuncia la sospensione dei rapporti con gli industriali; ma la Fiom spara a zero sui «sindacati amici degli industriali» (Fim e Uilm) e bolla i delegati nominati come «delegati di Confindustria».  

Al centro della contesa, le sedute del 7 e 14 giugno del comitato dei garanti istituito alla Direzione provinciale del Lavoro dove sono stati assegnati i delegati Rsu «contesi» in N&W Global Vending ed Exide. Nel primo caso Confindustria si è astenuta (Fim e Uilm hanno eletto il delegato Uilm), nel secondo ha votato con la Fim per il delegato Fim.

Ma la convocazione del comitato dei garanti è per il segretario provinciale Cgil Luigi Bresciani e per il segretario provinciale Fiom Eugenio Borella «illegittima», perché Confindustria «non è titolata a parteciparvi» dopo che nel maggio 2010 ha dato disdetta dell'accordo territoriale istitutivo del comitato stesso.

Per questo motivo Bresciani ha deciso «la sospensione dei propri rapporti con Confindustria sino a quando non saranno ritirati i provvedimenti presi dal comitato». Ma se da un lato Bresciani rompe con gli industriali, dall'altro tende la mano a Cisl e Uil: «Provocatoriamente il segretario Cisl Piccinini ha parlato di un meccanismo del proporzionale puro per l'elezione delle Rsu: siamo d'accordo, a patto però che si preveda il voto dei lavoratori su tutti gli accordi locali e nazionali che li riguardano».

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 17 giugno

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