Vendemmia, l'uva non è pronta
Tutto rinviato a lunedì 22 agosto

Previsioni non azzeccate. Del resto, andare in vendemmia non è come fabbricare bulloni o pentole. L'inizio e l'andamento dipendono da tante variabili meteorologiche, diverse da zona a zona, da vigneto a vigneto. Si inizia quindi lunedì.

Previsioni non azzeccate. Del resto, andare in vendemmia non è come fabbricare bulloni o pentole. L'inizio e l'andamento dipendono da tante variabili meteorologiche, diverse da zona a zona, da vigneto a vigneto. La previsioni di una settimana fa, che davano l'avvio della vendemmia – almeno per le uve da spumantizzare – per mercoledì 17 agosto, sono state smentite e, su tutta la fascia collinare tra l'Adda e l'Oglio: i primi grappoli verranno staccati solo lunedì. E nemmeno in questo caso si tratterà di una raccolta generalizzata, anzi: lunedì 22 agosto, solo in una piccola parte delle 350 aziende bergamasche produttrici di uva si rinnoverà il rito dei vendemmiatori armati di forbici sparpagliati tra i filari. Sì, perché le ultime previsioni prevedono che lunedì saranno pronte solamente le uve per le basi spumante, vale a dire il Pinot Nero e lo Chardonnay.

E le aziende bergamasche che producono spumante con il Metodo classico sono poche: tra le principali, il Calepino di Castelli Calepio, Medolago Albani di Trescore, Tallarini di Gandosso, La Rocchetta di Villongo, la stessa Cantina sociale di San Paolo d'Argon (in piccole quantità, tanto che lunedì inizieranno a raccogliere solo una minima parte delle 130 aziende conferitrici). «I nostri agronomi – dice Sergio Cantoni, direttore del Consorzio Valcalepio e della Cantina sociale – tengono monitorate le uve giorno per giorno. Le ultime giornate sono determinanti per raggiungere il giusto rapporto tra grado di acidità e grado zuccherino delle uve». Acidità alta, zuccheri bassi «Nella nostra ultima rilevazione di questa mattina (ieri 17 agosto NdR) – afferma Franco Plebani della azienda Il Calepino – abbiamo rilevato un grado di acidità troppo alta: 10 grammi litro, mentre l'ideale sarebbe 8-8,5. Di contro, la percentuale di zuccheri era di 160 grammi litro e vorremmo arrivasse a 170-175. Speriamo di arrivare a questi livelli, per noi ottimali, lunedì prossimo». Le bizze del tempo tengono i viticoltori con il fiato sospeso. Mai come in questi giorni le previsioni meteorologiche sono tenute d'occhio. È finalmente arrivato il caldo, ma negli giorni è piovuto e la maturazione è stata rallentata. «Alcuni giorni di sole pieno – sostiene Cantoni – e i vini bianchi saranno eccelsi. Per i rossi non mi pronuncio, è troppo presto».

Come sempre, quindi, la vendemmia inizierà a macchia di leopardo, perché la qualità dell'uva dipende sì dal meteo ma non solo. Incidono anche l'esposizione del vigneto, la natura del terreno, la posizione di pianura o collinare. I viticoltori si giocano un anno di lavoro, quindi è importante cogliere l'uva al momento ottimale. Per questo i ripensamenti possono essere quotidiani.

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