Cortenuova: i lavoratori Fema
scendono ancora in sciopero

I lavoratori della Fema sono nuovamente scesi in sciopero per protestare contro l'ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi. Venerdì 16 settembre sono state proclamate due ore si astensione, e altri provvedimenti verranno presi per i giorni a seguire.

I lavoratori della Fema sono nuovamente scesi in sciopero per protestare contro l'ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi. Venerdì 16 settembre sono state proclamate due ore si astensione, e altri provvedimenti verranno presi per i giorni a seguire, e presumibilmente si estenderanno anche alle altre fabbriche del gruppo di Cortenuova.

«Siamo alle solite - ci dice Massimo Lamera, della Fim Cisl -: gli stipendi subiranno un ritardo e, invece del 13, arriveranno tra il 22 e il 23 di questo mese. E questa è la 33ª o 34ª scusa che la proprietà del gruppo Fema racconta ai propri lavoratori».

«La 12ª in 12 mesi se si conta solo la nuova società. E anche stavolta usano i soldi degli stipendi dei lavoratori per risanare l'azienda. A memoria devo confessare che non mi è mai capitata una situazione del genere, in cui un'azienda, o un gruppo che si ritiene tale, sia così poco rispettosa dei propri dipendenti; un datore di lavoro che da anni accampa scuse per ritardare o non pagare il dovuto non è un esempio di imprenditoria adatta a far crescere un modello serio e imitabile. Ci invitano a dimetterci se non ci sta bene: forse è bene che facciano loro una bella riflessione!!!».

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