La Cisl: «Sugli ammortizzatori sociali
servono accordi concreti e innovativi»

«Dobbiamo fare presto, non possiamo aspettare l'ultimo minuto utile: dobbiamo arrivare a un accordo sugli ammortizzatori sociali, che sia innovativo e che dia risposte concrete a migliaia di lavoratori lombardi». Così Gigi Petteni, segretario generale della Cisl lombarda.

«Dobbiamo fare presto, non possiamo aspettare l'ultimo minuto utile: dobbiamo arrivare a un accordo sugli ammortizzatori sociali, che sia innovativo e che dia risposte concrete a migliaia di lavoratori lombardi. In questo momento in cui a livello nazionale chiediamo interventi nel segno dell'equità, anche la Regione deve dare un segnale importante».

Così Gigi Petteni, segretario generale della Cisl lombarda, aprendo i lavori del parlamentino del sindacato, riunito questa mattina alla Fiera Nuova di Bergamo. «Il confronto sugli ammortizzatori è in corso, ma è urgente accelerare il passo – ha detto –. Non si tratta solo di finanziare la cassa in deroga, sicuramente strumento utile che però rischia di trasformarsi in una trappola».

Secondo l'ultimo monitoraggio della Cisl lombarda sulla base dei dati Inps, sono 167mila i lavoratori licenziati a causa della crisi. «Ricollocare un lavoratore oggi non è facile, i dati lo dimostrano – ha spiegato -, ma è l'unica via realistica e concreta per dare una prospettiva a chi sta perdendo il proprio posto. Alla Regione diciamo che la Lombardia deve puntare sulle politiche attive, deve dare una scossa che inverta la situazione: una Dote per i lavoratori in mobilità, che non li lasci soli e che li riconduca a percorsi di rioccupazione è il nostro importante obiettivo che da settimane rivendichiamo».

Il leader della Cisl lombarda ha inoltre affermato la necessità di un nuovo «Patto sociale a tutti i livelli», che veda impegnati i rappresentanti delle imprese e del mondo del lavoro in un'azione comune di rilancio del sistema lombardo e nazionale. Al parlamentino della Cisl regionale, riunito in rappresentanza di circa 800mila iscritti, Petteni ha poi ribadito l'orgoglio dell'organizzazione rispetto alle scelte compiute in questi anni e ha rilanciato la riforma del fisco quale punto di partenza «per tutte le scelte di equità sociale».

«Attorno alla questione fiscale si gioca la partita dell'equità – ha spiegato – della lotta all'evasione, della tutela del lavoro e del sostegno alle politiche della famiglia». Sempre sul tema dell'equità, il segretario generale della Cisl regionale ha sollecitato il neo-governo Monti a dare un segnale forte. «Il neo-presidente del consiglio non può fare miracoli per superare questa difficile situazione – ha detto Petteni - ma certo da lui ci aspettiamo uno slancio forte per far diventare il sistema politico più sobrio, più snello ed efficiente. Ognuno deve pagare per quello che ha».

© RIPRODUZIONE RISERVATA