Da Natale meno contanti?
«Da 500 euro solo con le carte»

Una delle ipotesi che il governo Monti sta studiando per ridurre il nero e il sommerso è di abbassare a 500 euro (forse addirittura 300) la soglia dei pagamenti in contanti. Poi bisognerà usare carte di credito o bancomat. Cosa ne pensi: scrivi alla redazione.

Una delle ipotesi che il governo Monti sta studiando per ridurre il nero e il sommerso è di abbassare a 500 euro (forse addirittura 300) la soglia dei pagamenti in contanti. Poi bisognerà usare carte di credito o bancomat. Attualmente, dopo la manovra di Ferragosto, il limite è di 2.500 euro.

Questo comporterà un radicale cambiamento nelle abitudini degli italiani, visto che nel nostro Paese le banconote sono ancora molto pi utilizzate che altrove. Ma - secondo le stime del governo - questo cambiamento farebbe emergere dal sommerso fino a 3 punti di Pil.

La moneta elettronica, se passerà la nuova normativa, divernterà un obbligo per non incorrere nel rischio di essere accusati di riciclaggio.

Anche se l'utilizzo di carte e bancomat è aumentato nel corso degli anni anche in Italia, restano alcuni aspetti che lasciano dubbi in commercianti e consumatori.

Per i commercianti la remora principale sono le commissioni che, anche se diverse da circuito a circuito e da settore a settore, chi riceve un pagamento con carta di credito o bancomat deve pagare. Guardando però la cosa sotto il punto di vista della sicurezza, c'è da considerare l'aspetto della certezza del pagamento (in particolare se l'alternativa è un assegno).

Per i cittadini invece l'aspetto meno invogliante sono i costi fissi che si devono sostenere per poter avere in tasca una carta di credito o un bancomat: c'è ancora tanta gente, per esempio, che non ha neppure un conto corrente.

L'aspetto positivo in generale resta la lotta all'evasione fiscale, una cui diminuzione andrebbe a vantaggio di tutti coloro che, onestamente, pagano le tasse.

Tu cosa ne pensi: scrivi alla redazione.

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