Federconsumatori in campo
«Tassa di soggiorno? Accettabile»

Federconsumatori interviene sull'introduzione della tassa di soggiorno a Bergao e «ritiene che, nei limiti delle quote descritte, sia giustificabile e accettabile in quanto anche i turisti godono di servizi comunali che vanno oltre quelli alberghieri».

Come noto, dal primo gennaio prossimo nel comune di Bergamo, entrerà in vigore la tassa di soggiorno a carico dei turisti che alloggeranno in città. Si pagheranno 3,50 € a notte a persona negli alberghi a 4 stelle; 2,50 € per i 3 stelle, mentre, se si alloggerà presso affittacamere, case e/o appartamenti per vacanze, B&B e agriturismi la tassa sarà di 2 € (sempre per notte); negli agriturismi si verseranno 1,70 euro e nelle strutture a 1 stella e negli ostelli il costo sarà di un solo euro.

Federconsumatori «ritiene che la tassa di soggiorno, nei limiti delle quote descritte, sia giustificabile e accettabile in quanto anche i turisti godono di servizi comunali che vanno oltre quelli alberghieri. La cosa importante è distinguere tra chi paga e chi si lamenta perché ritiene la tassa un deterrente avverso al turismo. I primi sono i cittadini/consumatori; i secondi sono gli albergatori (o le Loro associazioni di categoria)».

«La nota stonata - continua la nota di Federconsumatori - è data dalle pretese, a quanto pare accolte dai nostri Amministratori, degli operatori del settore di avere un contributo economico da parte del Comune per i costi di adeguamento dei sistemi informatici: oltre alla promessa che i soldi incamerati saranno destinati a promuovere e incentivare il turismo nella nostra città. A noi pare di ricordare che l'introduzione della tassa di soggiorno non fosse stata decisa per ulteriormente sostenere le aziende che offrono alloggio, ma per ridare linfa alle casse comunali esangui. Poi, ognuno può indicare la ricetta che ritiene essere la migliore».

«Federconsumatori, ad esempio, è del parere che i soldi incassati si debbano dirottare nelle disponibilità dell'assessorato alle opere pubbliche per consentire la sistemazione delle buche e il rifacimento dei marciapiedi dissestati. Oppure trasformare la Tassa di Soggiorno in “Tassa di Scopo”, finalizzata a realizzare una rete di servizi igienici pubblici che diano la dovuta dignità al nostro centro cittadino. In ogni caso, visto il momento di grave crisi economica che stiamo attraversando, sarebbe buona cosa che ognuno facesse la propria parte di sacrifici: i cittadini pagando la tassa e gli albergatori facendosi carico delle incombenze amministrative che la riscossione del tributo impone… senza continue lamentazioni e richieste di contributi».

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