Bergamaschi pigri in cucina
In crescita i take-away

I bergamaschi in cucina? Sempre più frettolosi e pigri. In Lombardia aumentano del 12,1% in un anno le imprese regionali che si occupano della produzione di piatti pronti, cibi precotti e da asporto.

I bergamaschi in cucina? Sempre più frettolosi e pigri. In Lombardia aumentano del 12,1% in un anno le imprese regionali che si occupano della produzione di piatti pronti, cibi precotti e da asporto, passando da 3.840 a oltre 4.300 attività. Un incremento che porta al 42,2% l'incidenza delle imprese del «già pronto» sul totale del comparto alimentare lombardo. Emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al terzo trimestre 2011 e 2010.

In generale è l'intero settore alimentare e delle bevande a far registrare performance positive: +5,5% in Lombardia (contro il +2,4% in Italia), oltre un quarto delle imprese legate all'alimentazione si concentra nella provincia di Milano (27%), seguita da Brescia con il 14,4% e da Bergamo con l'11,6%.

Tra i settori più dinamici, le attività di produzione di pasti e piatti preparati (+85,7% tra 2010 e 2011), quelle che producono cibi da asporto (+11,9%) e le imprese che producono omogeneizzati e cibi dietetici (+11,1%).


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