Apre lo store Bianchi a Bergamo
Filippa Lagerback madrina d'eccezione

Ha aperto i battenti nel tardo pomeriggio di lunedì 23 aprile sotto i portici di largo Belotti a Bergamo il nuovo store Bianchi. Una festa per la Bergamasca, terra di ciclisti, e per la città che è a pochi chilometri dalla sede storica della Bianchi, a Treviglio.

Ha aperto i battenti nel tardo pomeriggio di lunedì 23 aprile sotto i portici di largo Belotti a Bergamo il nuovo store Bianchi. Una festa per la Bergamasca, terra di ciclisti, e per la città che è a pochi chilometri dalla sede storica della Bianchi, a Treviglio.

Un vero e proprio professional bike store di Bianchi, dove si venderanno le storiche biciclette, ma anche le famose maglie, materiale tecnico e anche i libri più famosi di Bianchi. Su tre piani, dal design moderno e studiato nei dettagli dall'architetto Mario Rossini, tutto è all'insegna del ciclismo, ma anche della modernità, con schermi hi-touch collegati a Internet e alle ultime novità Bianchi. E poi le biciclette più famose sono esposte, tra borracce, maglie, caschi e pezzi di ricambio.

«Il nuovo bike store rappresenta una estensione della nostra sede Bianchi di Treviglio fino al cuore della città di Bergamo - ha spiegato Bob Ippolito, ceo di Bianchi -. Abbiamo operato un investimento strategico per accrescere la visibilità delle nostre biciclette e instaurare un rapporto più stretto con il consumatore, dal quale potremo ricevere importanti feedback per migliore sempre la nostra offerta».

L'inaugurazione è stata anche la festa dei ciclisti, in tantissimi a questa premiere. In particolare non poteva mancare Felice Gimondi che, da campione delle due ruote, è stato l'emblema di questo marchio nel mondo. A presentare la serata Davide Cassani, ex ciclista e noto commentatore sportivo della Rai. Con lui Filippa Lagerback, svedese, madrina dell'iniziativa nazionale «Bibi in bici», e grande appassionata delle due ruote. «Con Bianchi mi sento un po' a casa mia - spiega -. Sono praticamente nata sulla bici e in Svezia la bicicletta è il mezzo più importante. Credo che Bianchi abbia fatto la storia della bici e che sempre più sia importante stimolare tutti a usare la bicicletta come mezzo di trasporto: più ecologico, più libero, più sano».

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