Imprese e mancanza di liquidità:
da Popolare plafond da 50 milioni

Confindustria Lombardia e Banca Popolare di Bergamo hanno firmato l'accordo che mette a disposizione un plafond di 50 milioni di euro destinato alle imprese associate alle Territoriali di Confindustria nelle province di Bergamo, Varese, Monza Brianza, Lecco e Como.

Confindustria Lombardia e Banca Popolare di Bergamo hanno firmato l'accordo che mette a disposizione un plafond di 50 milioni di euro destinato alle imprese associate alle Territoriali di Confindustria nelle province di Bergamo, Varese, Monza Brianza, Lecco e Como.

Obiettivo dell'accordo è assicurare alle imprese un accesso al credito con tempistiche contenute e a condizioni particolarmente competitive. La banca ha previsto due tipologie di finanziamento possibili: finanziamenti chirografari (non sorretti da garanzia reale) a 36 mesi e linee di credito a breve termine destinati alle attività di import/export. Le richieste dovranno pervenire entro il 31 dicembre e andranno da un importo minimo di 50.000 ad un massimo di 500.000 euro.

"L'accordo che abbiamo stipulato oggi – spiega Ambra Redaelli, vicepresidente di Confindustria Lombardia con delega al credito– risponde ad una delle esigenze più sentite dai nostri associati: la mancanza di liquidità per investimenti, occupazione ed export. Questo tipo di iniziative dimostrano che i 270 miliardi di finanziamenti della Bce stanno, seppur lentamente, arrivando all'economia reale. La sfida ora passa alle imprese: se il plafond messo a disposizione da Banca Popolare di Bergamo verrà presto utilizzato, daremo prova che il mercato si sta riattivando e che un'inversione di tendenza è finalmente partita. La nostra speranza è di poter tornare nel più breve tempo possibile a chiedere alla banca l'apertura di nuove linee di finanziamento. Come Confindustria Lombardia ci impegniamo inoltre a monitorare l'impatto dell'accordo e a supportare le imprese, attraverso le nostre Associazioni territoriali, nella presentazione delle richieste di finanziamento”.

Giuseppe Masnaga, direttore generale della Banca Popolare di Bergamo ha poi aggiunto: “Tutte le volte che siamo chiamati a queste forme di sostegno all'economia reale, rispondiamo con prontezza e soddisfazione, mi piace ricordare che oltre a garantire nuovi finanziamenti siamo molto attivi anche nel sostegno di tutte le aziende che i debiti li hanno già contratti e con la sospensione temporanea delle quote di capitale beneficiano di un prezioso e aggiuntivo polmone finanziario. Ecco perchè Banca Popolare di Bergamo ha sempre aderito alle varie moratorie, così come all'ultimo protocollo del 28 febbraio 2012 Nuove Misure per il Credito alle PMI; ad oggi il nostro sostegno in tal senso si evince, dati fine marzo 2012, in quasi 2 mila rapporti PMI che beneficiano o hanno beneficiato di tali sospensioni con 540 milioni di residuo capitale. Vorremmo pensare che in futuro diminuiscano necessità di moratorie ed aumentino necessità di nuovi finanziamenti, segnale di un'economia in ripresa. Da ultimo, nostro primario interesse e' agevolare il più possibile chi ha o intraprende relazioni commerciali con l'estero, quindi, oltre che con la solita assistenza finanziaria, siamo attivi anche con incontri formativi tenuti da nostri specialisti direttamente nelle aziende, su temi basilari come i rischi connessi alle transazioni internazionali, l'intervento della Banca nella mitigazione del rischio, le coperture e gli altri servizi dedicati".

"Concludo - ha detto il dg - invitando tutti i nostri clienti, associati Confindustria Lombardia, ad approfittare di questo plafond, a condizioni di favore e con rapidi tempi di erogazione”.

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