«L'industria bergamasca tiene»
Manifatturiero, dati confortanti

«In questi mesi - e lo dicono i dati del primo trimestre e anche di aprile e maggio - il sistema manifatturiero bergamasco ha retto». È quanto afferma il vicepresidente di Confindustria Bergamo Silvio Albini nel consueto rapporto trimestrale.

«In generale siamo preoccupati della situazione economico-finanziaria e delle ricadute sul manifatturiero. C'è effettivamente una caduta della domanda in Italia e nei Paesi del Mediterraneo. Chi opera solo sul mercato domestico o in questi Paesi soffre. Ciò detto, vorrei vedere il bicchiere mezzo pieno perché il pessimismo crea solo panico. In questi mesi - e lo dicono i dati del primo trimestre e anche di aprile e maggio - il sistema manifatturiero bergamasco ha retto».

È quanto afferma il vicepresidente di Confindustria Bergamo Silvio Albini nel consueto rapporto trimestrale. Che aggiunge: «Certo, la situazione è a macchia di leopardo, con luci ed ombre. Vanno meglio le imprese medio grandi con una struttura commerciale di vendita all'estero. Ma la forza dell'industria bergamasca c'è: soffre ma tiene». 

Nel primo trimestre dell'anno nelle aziende associate a Confindustria (per lo più piccole imprese) sono stati 4.107 i lavoratori in cassa integrazione (5.412 nell'ultimo trimestre 2011), gli esuberi 379 (123 nel quarto trimestre 2011).

Resta elevato il ricorso agli ammortizzatori sociali, soprattutto nelle piccole aziende. Molti rapporti a termine e somministrati non sono stati rinnovati: quasi uno su due (il 40%).

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