Abb, scioperi in tutta Italia
Proteste anche in Bergamasca

Nella settimana in cui in le sedi di Abb in tutto il Paese vedono agitazioni e braccia incrociate per protesta, mercoledì 20 giugno a Dalmine e a Bergamo si sono tenute due ore di sciopero.

Nella settimana in cui in le sedi di Abb in tutto il Paese vedono agitazioni e braccia incrociate per protesta, mercoledì 20 giugno a Dalmine e a Bergamo si sono tenute due ore di sciopero: nel primo stabilimento dalle 9.30 alle 11.15 accompagnate dal blocco delle merci in entrata ed uscita, mentre nel capoluogo dalle ore 9 alle 11 con un presidio di fronte alla portineria.

L'astensione dal lavoro, proclamata oltre che dalla Fiom Cgil anche da Fim-Cisl e Uilm-Uil, arriva in una fase di difficile trattativa per il rinnovo del Contratto integrativo. La discussione è iniziata lo scorso dicembre, alla scadenza del contratto precedente. «Al momento le posizioni restano ancora distanti» ha commentato poco fa Margherita Dozzi della segreteria provinciale della Fiom Cgil.

«Abb pone lo scambio "più salario più flessibilità" come pregiudiziale per rinnovare il premio: noi riteniamo invece ancora valide le richieste contenute nella nostra piattaforma, che chiedeva, tra gli altri capitoli, un aumento del premio di risultato di 1500 euro e assunzioni. Consideriamo lo scambio che avanza Abb come un ricatto. Non si fa competitività attraverso l'allungamento dell'orario di lavoro. Auspichiamo che con le iniziative di oggi (mercoledì 20 giugno, ndr) e con quelle programmate in tutta Italia l'Abb lo capisca e cominci finalmente a trattare già dall'incontro in programma a Milano». Per il colosso Abb lavorano 600 persone a Dalmine e 250 nella sede di Bergamo.

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